Floridi, AI-Chat Intelligenti?
L'Italia al centro dell'attenzione internazionale per la decisione del garante di 'bloccare' ChatGpt. Fabrica Floridi entra nel modo e nel merito delle cosiddette "chat intelligenti": ne esistono molte e diverse tra loro, ma come funzionano esattamente? Quali sono le possibili controindicazioni di queste tecnologie?
Nella 18ma puntata di Fabrica Floridi (registrata prima della decisione del Garante), il web show condotto da Oxford dal filosofo Luciano Floridi ha affrontato il tema insieme a grandi esperti, come Andrea Cristallini, communication manager Google Italia, Andrea D'Onofrio, marketing lead for data&analytics Microsoft, Michela Milano, direttrice Alma Mater Research Institute for Human-Centered Artificial Intelligence Università di Bologna.
E ancora Lucia Lucchini, cyber risk manager Deloitte Uk, Federico Morgantini, Forbes Italia, e Antonio Squeo, chief metaverse officer – Hevolus Innovation. Su Forbes.it da lunedì 20 marzo in streaming qui.
Le chat intelligenti
La tecnologia digitale è entrata a far parte della nostra vita quotidiana. Ogni giorno, infatti, ci interfacciamo con l'intelligenza artificiale, essendo essa applicabile a moltissimi ambiti differenti. Tra queste tecnologie ci sono le già nominate, e ormai molto conosciute, chat intelligenti.
Che cosa sono e come funzionano? "Le chat intelligenti non sono una novità, la storia dell'intelligenza artificiale ha quasi un secolo. Le prime chat risalgono all'incirca agli anni Sessanta, ovviamente non avevano le stesse capacità che hanno le chat di oggi, cosiddette 'intelligenti'. Quindi in che cosa si distinguono quelle attuali?", ha risposto Andrea Cristallini, communication manager Google.
"Per grandi quantità di dati a disposizione, funzioni matematiche estremamente evolute e una capacità computazionale senza precedenti. Grazie a questi tre elementi è possibile costruire dei modelli alla base dei quali esiste questa AI chiamata 'generativa'", ha proseguito Cristallini.
"Sono modelli probabilistici, non basati su regole, che in base alle parole che abbiamo inserito prevedono quale sarà la parola successiva, o l'insieme di parole seguenti, così da formare una frase di senso compiuto e coerente con quello che noi abbiamo chiesto o detto"................
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