Sandro Battisti interview: Postumano e Transumanesimo

 
 
 
D- Il transumanesimo: La nuova futurologia scientifica
Il Transumanesimo è un ambiente molto scientifico, molto concreto che si pone come un ponte tra il nostro presente e un futuro più spinto, verso l’eventuale Singolarità tecnologica. È una frontiera, sì, un’avanguardia, ma non può esserlo a lungo, diverrà altro – forse postumanismo – nel volgere di relativamente poco tempo. È anche un impegno preso dai transumanisti nei confronti dell’umanità, perché sarebbe intollerabile ritrovarci tra venti anni con le stesse modalità di vita attuale o, comunque, con qualcosa di radicalmente diverso da quanto ci hanno promesso. Per esser chiari, ho paura che alcuni esponenti dell’entourage transumano parlino più per motivi d’interesse personale immediato che per amore verso il nuovo e il progresso.

D- Umanesimo, postumanesimo o addirittura un antiumanesimo?
Umanesimo è ciò che viviamo da sempre, postumanesimo (ma io preferisco più la forma postumanismo) è ciò che probabilmente ci attenderà nel futuro più o meno lungo; antiumanesimo mi pare, invece, poco corretto, io direi più antiantropocentrismo, le forme di dominio dell’umanità sono odiose e oltretutto, a mio giudizio, inutili, per il semplice fatto che se dovessimo scomparire domani stesso, nessuno nell’universo ci piangerebbe. Nessuno.
D- E l’anima, un residuo dell’evoluzione?
No. L’anima è un’espressione trascendentale della fisicità, è un dominio non ricreabile nei laboratori 3D, nel mondo 3D, nel dominio umano. È ora di finirla col Positivismo, che ha fallito nella sua pretesa di essere univoca verità.

D- Arte transumanista anche?
Certo! Il nuovo uomo si esprimerà completamente anche attraverso le arti, e se parliamo di uomo potenziato, anche le arti saranno potentemente esplosive, innovative, quasi inimmaginabili ora. Che venga il tempo della nuova arte!
D- Transumanesimo e politica?
Tasto dolente, ma necessario. Gli incubi del dominio da parte di una particolare frangia tecnocratica e abnormemente ricca della società c’è, è drammaticamente attuale e ipoteca anche il futuro. È un’angoscia interminabile, bisogna che si presti la massima attenzione affinché non diventi più reale di quanto è ora; le soluzioni sono nelle filosofie non corporative, aperte e soprattutto diffidenti verso le forme di potere.
D- E l’inquietante Singolarità … l’Intelligenza Artificiale senziente (dotata di Coscienza…) cosiddetta prevista da Kurzweil e altri?
È nelle possibilità. Una bella botta all’antropocentrismo, che si vedrebbe sopraffatto da intelligenze superiori che, magari, prenderebbero a operare vivisezioni sugli umani per capire meglio certi meccanismi biologici o, forse, per arricchirsi. Interessanti scenari, che confermano che la scomparsa dell’umanità non sarebbe rimpianta da nulla. E da nessuno.

a cura di R. Guerra Il Transumanesimo?  Guerra
 
*Sandro Battisti, connettivista.  
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