Ham, il primo cosmo-scimpanzé (1961-2016)
di PEPPE CARIDI
Il 31 gennaio del 1961, 55 anni fa, dal centro spaziale americano della Nasa di Cape Canaveral, in Florida, veniva lanciata la missione Mercury-Redstone 2 con a bordo Ham, il primo Astro-scimpanzé della storia. Si trattò di un piccolo volo parabolico suborbitale, durato in tutto poco più di 16 minuti e mezzo ma fu una pietra miliare nella corsa alla conquista dello Spazio perché permise di mettere a punto tutti i dettagli tecnici e balistici che permisero ad Alan Shepard, solo pochi mesi più tardi, il 5 maggio del '61, di diventare il primo astronauta americano ad andare dello Spazio, con la capsula Mercury 3. La missione di Ham non fu del tutto un successo. Alcune cose non andarono propriamente come preventivato e la missione fu, di fatto, annullata anche se la velocità del razzo Redstone consentì comunque alla Mercury 2 di raggiungere oltre 250 km di altezza. Ham, chiuso in un apposito abitacolo, rimase in microgravità per circa 7 minuti e nonostante i problemi alla sua navetta, comprese alcune avarie all'impianto di ossigeno e di pressurizzazione, svolse tranquillamente e con diligenza tutti i compiti per i quali era stato addestrato. La capsula finì in mare circa 100 Km più lontano dal punto previsto ma quando fu ripescato da un elicottero della Marina, Ham era in perfetta salute, arzillo e reattivo come prima della partenza. Nato in Camerun, 3 anni e 8 mesi prima, Ham faceva parte di un gruppo di 6 scimpanzé (quattro femmine e due maschi) reclutati dalla Nasa per il programma spaziale. Dopo il suo volo visse per 17 anni nello zoo di Washington e poi in North Carolina dove morì nel 1983. Ora è sepolto al New Mexico Museum of Space History di Alamogordo.