La scoperta del secolo: le onde gravitazionali previste da Einstein

fonte METEOWEB


Onde gravitazionali: ecco tutto quello che c'è da sapere

Cosa sono le onde gravitazionali? Perché è stato necessario tanto tempo per scoprirle? Cosa succederà ora? Queste sono solo alcune delle domande alle quali cercheremo di dare una risposta 14 febbraio 2016


estratto


Da quando è stata ufficializzata la notizia delle loro scoperta, le onde gravitazionali sono diventate uno degli argomenti più frequenti sui media, ma anche sul web. Ma cosa sono con precisione? Si tratta di increspature nel tessuto spazio-tempo. Vengono prodotte da ogni corpo in movimento, quindi anche da noi quando ci muoviamo, ma riuscire a "intercettarle" è opera assai ardua dato che si parla di misure che viaggiano nell'ordine di un miliardesimo di un miliardesimo di metro. Perché possano essere intercettate, dunque, è necessario che ad interagire siano oggetti di massa considerevole, come ad esempio i famigerati buchi neri. Per capire quanto sia difficile individuare le onde gravitazionali, basta pensare che, dalla loro teorizzazione avvenuta nel 1916 ad opera di Albert Einstein, sono state osservate solo due giorni fa, grazie all'interazione di più interferometri potentissimi. L'allerta che "qualcosa stava accadendo" nello spazio è arrivata dallo statunitense LIGO, acronimo di Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory. Si tratta di due potenti interferometri che riescono a percepire anche i minimi cambiamenti nella geometria del tessuto spazio-temporale.

Il movimento che lo scorso 11 febbraio ha prodotto onde gravitazionali tali da essere "avvistate", è stato causato da buchi neri con una massa rispettivamente di 36 e 29 volte quella del Sole. Eventi causati da elementi di massa considerevole che si muovono ad altissima velocità, dunque, sono gli unici in grado di causare onde che possono essere rilevate, come ad esempio quelle dell'esplosione di una supernova, o la formazione di buchi neri, o ancora il residuo dell'esplosione del Big Bang.

.................

CONTINUA METEOWEB