PITAGORA OVVERO TUTTO E' NUMERO

Un mix di misticismo e di atteggiamento scientifico è la base del pensiero di Pitagora. Un fondamento teorico che esprime la credenza che dietro la variabilità del mondo sensibile vi siano delle armonie matematiche nascoste che esprimono l'essenza dell'universo. Universo che non è il caos, ma un cosmo ordinato. Pitagora considera il numero in termini geometrici, visualizzandolo come una specie di figura geometrica, composta delle unità che ne fanno parte. In questo senso ogni realtà fisica può essere intesa come composta di numeri. Fondatore di un movimento religioso, considerato semi-divino dai suoi allievi, mago e guaritore, Pitagora, pur influenzato dal pensiero orientale, fu anche un grande scienziato e studioso delle matematiche. Lui e la sua scuola scoprirono il celebre teorema appunto di Pitagora ed esaminarono i rapporti tra il numero e il suono, sviluppando il concetto di armonia e, in generale, elaborarono una visione del rapporto tra matematica e mondo, secondo cui l'essenza della realtà è di natura numerica: la tesi che, dietro le apparenze sensibili, l'universo consiste in rapporti e armonie matematiche (apparenza/realtà), avrà una notevole influenza nella storia del pensiero. In questo senso la stessa scienza moderna nasce con un pregiudizio in favore del pitagorismo, come mostrano bene sia l'affermazione di Galileo, secondo cui il gran libro della natura è scritto in termini matematici, sia in modo più sottile, quella di Einstein, secondo cui Dio non gioca a dadi.
Casalino Pierluigi, 8.06.2014