LE MACCHINE VOLANTI NATURALI NELL'UNIVERSO FANTASTICO DELLE INNOVAZIONI FUTURISTICHE

Interessante capitolo della stagione futuristica, non ancora, peraltro, esaurita, è quello che hanno scritto i geni visionari della velocità e del progresso, ispirandosi al volo delle creature alate, dagli uccelli alle farfalle, alle libellule, anche agli animali fantastici dell'immaginario della mente e dell'inventiva. Il desiderio di imitare la dinamica naturale dell'elevarsi da terra e di sorvolarla, ridiscendendovi e ripartirne, rappresenta da tali esseri presenti in natura, costituisce dai tempi di Icaro l'aspirazione, il sogno irrefrenabile ed insopprimibile dell'uomo. Segni che l'umanità, come diceva lo scienziato russo, Ziolkovskij ai primi del XX secolo, tende per vocazione ad abbandonare la terra e a viaggiare nello spazio atmosferico e cosmico. Luciano di Samosata, Jules Verne, Herbert Wells e altri spiriti avveniristici di ogni epoca e di ogni luogo, sono stati coloro che anticipando il futurismo e le sue ansie di rinnovamento, oltre che la sua straordinaria pagina di innovazioni culturali e socio-politiche, intuirono chiaramente la missione ancestrale dell'uomo a volare. Le imprese lunari e interplanetarie ne sono una continua conferma alla vigilia di nuove ardite e stupefacenti avventure dell'umanità.
Casalino Piedrluigi, 3.01.2015