Cervello artificiale: working in progress?
Traduzione di Raimondo Galante
Paul Allen cofondatore della Microsoft sta lavorando a due progetti indipendenti l'uno dall'altro ma accumunati dallo stesso obiettivo: riuscire a comprendere e sviluppare un'intelligenza artificiale superiore.
Il primo progetto è condotto ad opera dell'Università di Washington dal ricercatore per l'Intelligenza Artificiale Oren Etzioni. L'obiettivo finale è riuscire a costruire un cervello artificiale capace di passare un test di Scuola media superiore che non è proprio cosa da poco in quanto la tecnologia attualmente disponibile per l'Intelligenza Artificiale, fa fatica a superare un test adeguato e tarato sulle capacità cognitive un bambino di 4 anni. Allen è conosciuto per aver detto che nessuno fino ad ora era riuscito a creare una machina dotata di una personalità autonoma. Invece ora si aprono interessantissime possibilità di poter creare un cervello artificiale simile per capacità elaborative e tipologie di funzioni e per tutto a quello umano.
Destrutturare il cervello
Il secondo progetto, diretto dal neuro scienziato Christof Koch della Caltech, ha, invece, un approccio al problema che abbraccia le Neuroscienze. Infatti, l'obiettivo primario per lui è quello di comprendere bene come funziona il cervello umano partendo da una destrutturazione di quest'ultimo. Pertanto, Allen crede ed ha investito in questo secondo progetto, con lo scopo di approfondire la conoscenza dei meccanismi che regolano il funzionamento del cervello umano e poi divulgarli. A tal proposito il punto più importante e di maggior interesse di tale ricerca, è lo studio delle funzioni cerebrali responsabili dello sviluppo del linguaggio.
Titolo originale: Building a Brain