Il fenomeno mediatico Greta....
Riccardo CascioliI fedeli cattolici di Calci, nella diocesi di Pisa, nei giorni scorsi sono rimasti certamente sorpresi di venire a sapere che oggi sono soppresse le messe delle 10.15 e delle 11 ...
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di R. Guerra
In riferimento a questo splendido intervento, link qua sopra, è ulteriormente possibile inquadrare, al di là della destra sinistra o della falsa dicotomia Uomo /Natura, l'attuale incredibile fenomeno mediatico Greta... e la Green Generation 2.0 che indubbiamente la "bambina" svedese ha clamorosamente innestato. Altrettanto indubbiamente dovrebbe essere chiaro (come poi tutti i movimenti di massa, sempre ambivalenti per forza di cose e come dimostra la storia, la stessa rivoluzione francese in certo senso degenerata poi nel Terrore tra gli esempi più eclatanti) che presa alla lettera questa nuova nuova Green Generation rivela scarso spirito scientifico (a dispetto delle parole anche assai belle della "bambina": "non ascoltate me ma la Scienza!"), un malcelato fanatismo religioso neoambientalista e appunto generazionale, oltre a probabili ecoballe, sopravvalutazione delle cosiddette energie alternative (anche le auto elettriche), proprio per pericolosi errori epistemeologici di cui prima, il mito della decrescita felice, che se letteralmente "eseguita" distruggerebbe l'odierna macchina produttiva in un battibaleno, oltre che favorire un via libera antidemocratico al politicamente corretto già patologico sociale ai nostri giorni, figurarsi in futuro!
Qualcuno si ricorda il Club di Roma di Aurelio Peccei e primi anni '70 i famosi Limiti dello Sviluppo ecc? Quella stagione "originaria" per l'ambientalismo non ecoluddista ma scientifico portò in primo piano la grave questione appunto ambientale (e quindi eco-economica): tuttavia, in quegli orizzonti le risposte indicate come "spirito" scientifico e paradigmi .. dalla Scienza e la Tecnologia non da prospettive regressive neoprimitive fallaci, fuorvianti e pericolose, anche per la libertà e le democrazie umane se la Green Economy uber alles. (Oltre, come metodo scientifico, a una visione delle previsioni - in quanto comunque soprattutto congetture - relativo - e... infatti in gran parte non esatte , poi - nei fatti - per l'anno duemila...: ma fondamentale da parte del Club di Roma fu il paradigma o "filosofia" mentale, scientifica, almeno semi-inediti!)
Il ruolo scientifico della Green Economy per intenderci può essere (e già in parte lo è nel mondo occidentale anche se indubbiamente in modalità insufficienti, frammentarie e non come Rete come dovrebbe e potrebbe essere) un importante sottomenu di una Tecno-economy più evoluta che - nonostante decenni di indicazioni futuribili già avanzate- è quasi ancora nei fatti! inconcepibile a politici e economisti di turno mediocri e poco evoluti al Potere.
Figurarsi anche a Media e Intellettuali paleoumanisti (Idiot Lettrè) che infatti in modi religioso delirano sulla Green Economy, l'ambientalismo ecoluddista, il mito della sostenibilità assoluta anzichè relativa, come soluzioni contro l'inquinamentto ecc.
Riassumendo e succintamente, tralasciando il mito stesso parziale del cambiamento climatico (a dispetto dell'opinione orwelliana dominante e totalitaria, contestare non l'inquinamento ma la sola antropica causa umana e industriale è un eresia indicibile) e il ruolo anche di "marionetta" di Greta manipolata da solari (sic!) Lobbie ambientaliste per interessi ben poco amanti della Natura, il ruolo della "bambina" stessa (che ha poi già 16 anni anche se mal portati per altre questioni personali indicibili) è straordinario almeno sul piano mediatico: se ha innestato, non tanto sul cambiamento climatico, ma su quello dell'Inquinamento globale e generale (che in ogni caso non coincide nè è simultaneo al supposto cambiamento solo antropico) davvero una radicale trasformazione futura non solo tra i popoli e i giovani ma anche nelle Stanze dei Bottoni contro l'inquinamento......