Letteratura: McEwan e i robot


.....Siamo a Londra, nel 1983, ma in una Londra alternativa. Gli inglesi hanno perso la guerra con l'Argentina per le Falkland, John Lennon non è stato ucciso, ma soprattutto non si è ucciso Alan Turing, i cui studi hanno portato il mondo tecnologicamente più avanti di quanto siamo adesso. Tanto che il protagonista, Charlie Friend, in seguito a un'eredità compra uno dei primi robot intelligenti, quasi indistinguibili da un essere umano, Adam (i modelli femminili si chiamano Eve). Adam è stato costruito per simulare un essere umano, a tal punto da essere dotato di autocoscienza, ciò che distingue gli umani dagli altri animali. Su questo è incentrato il romanzo, la progressiva presa di coscienza di Adam. Che mette in crisi le leggi della robotica di Asimov, secondo cui un robot non può recare danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno. Cosa succede se l'intelligenza artificiale è in grado di prendere consapevolezza di se stessa? Non potrebbe bypassare questi ordini?
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