Sandro Giovannini N-SNOB, Altre Evocazioni, 2021, RECENSIONE

  

di R. Guerra

eBook (HELIOPOLIS...) e cartaceo (OAKS)

TRA CALASSO...CACCIARI E... GIOVANNINI

Da sempre scrittore controculturale, ha scritto molti libri letterari e d'arte , protagonista/fondatore/animatore di molti eventi culturali dagli anni '70. Centro Studi Heliopolis (Pesaro), editoria e rivista; la rivista Letteratura  Tradizione, Movimento Poesia Tradizionale-Vertex (poesia concreta, poesia visiva, mail art, istallazione, performance…), ospitando nei Convegni Heliopolis, Borges e molti altri intellettuali contemporanei. Inoltre ha inventato, a suo tempo, le oggi famose magliette letterarie (Salone del libro, Torino) e diversi altri gadget d'arte. Con Heliopolis ha partecipato alla Fiera Internazionale del Libro (Buchmesse) di Francoforte....



Come ottimamente scritto dal filosofo G. Sessa, l'ultimo libro di Sandro Giovannini, in uscita questa estate è un'autobiografia speciale che già caratterizzava parzialmente e  lateralmente almeno il precedente (sempre 2021 primavera, cartaceo - edizione d'arte limited editions Heliopolis- ed eBook (Heliopolis-Asino Rosso) Borges et Ali.  Ora la memoria soggettiva e culturale è il focus centrale e diretto...
Se in Borges et Alii era il grande scrittore sudamericano la password biografica in primo piano, e diversi altri autori in certo modo sinergici a Borges  e allo stesso Giovannini e alla sua Heliopolis, in N-Snob. Altre Evocazioni, tutta l'esperienza pluridecennale e culturale dell'autore (tra le ultime Elogicon....) viene cristallizzata e sviscerata, stagione per stagione, analiticamente, connessa con il divenire simultaneo personale.  Una autobiografia, infatti, molto speciale: 
Attraverso le stagioni creative di Giovannini, emerge una straordinaria mappa dell'interfaccia sempre conflittuale, tra le sue imprese, d'altitudine eccelsa e anche potenzialmente di grande visibilità mediatica (per le famose magliette letterarie pre-Feltrinelli, sfiorata l'impresa produttiva americana....) sempre fuori del coro e il Reale non solo disarmante ma specchio della mediocrità e della mistificazione della cosiddetta Industria culturale...Leggi anche l'editoria italiana, da decenni sempre più inquinata...
Vuoi da ideologismo a una dimensione, vuoi da Marketing manageriale, volgarizzante e massificante senza meritocrazia, insomma, sembra una iperbole, ma anche la cosiddetta cultura è da tempo il trionfo dell'Uomo senza qualità e persino quantità,  di Musil memory!
In questo divenire storico personale, ma appunto tutt'uno con certo zeit geist degradante del tempo,ne fiorisce sempre, un Giovannini quasi incarnazione dell'Eroe archetipico junghiano, spirito libero virtuoso e certamente d'altra epoca, forse fin troppo virtuoso, come non arduo immaginare, vista la sua costante generosità non retorica umana e culturale, sempre animatore principale delle sue imprese d'arte coinvolgendo il gotha della controcultura contemporanea italiana e non solo.
Giovannini e anche  chi più chi meno, tranne temiamo diverse comparse sopravvalutate, ma Live impossibile controllare appieno la contingenza, in perfetto stile postnietschiano, Stile Primo Novecento, alla Musil infatti, alla Kafka, alla Loss, alla..più vicino a noi Pound, Cioran,  Caraco o Baudrillard, anche l'italiano Cacciari, oltre che ai suoi sempre cari, Noica, Borges eccetera...: con solo paradossalmente l'elegia innocente e azzurro cielo di un Rilke poetico...
E inevitabile, col senno di poi, per un recensore,  dichiararlo: Giovannini era ed è... a quei livelli nella cultura contemporanea, sarebbe  stato benissimo (e starebbe...) nel Catalogo Adelphi, aideologico come noto, dell'appena scomparso Roberto Calasso. quasi eccezione nell'editoria italiana, di art director... dalle antenne vero letterarie e vero culturali, non un automa editoriale...
Naturalmente, per l'edizione cartacea,  eccellente l'operazione Oaks, tra i non frequenti Editor italiani, specializzato, in geopolitica, filosofia, economia, sociologia ecc. fuori dal coro e anche dai direttori d'orchestra.....