V. Conte: Futurismo / Poesia visiva

 VITALDO CONTE: 
FUTURISMO / POESIA VISIVA 

'Il "fenomeno" visivo in Italia e la letteratura' è il titolo della mia tesi di laurea (con 110 e lode) alla Facoltà di Lettere dell'Università di Roma nel 1976 (relatore il prof. Mario Petrucciani). Qui presento, in diversi capitoli, la 'Poesia visiva': concludo il percorso con la testimonianza inedita di Michele Perfetti, un suo autore. Certamente è una delle prime tesi in Italia sull'argomento. Riservo un capitolo introduttivo a 'Marinetti / Poesia visiva', ritenendo il Futurismo un precursore di questa poetica.
 
'Marinetti / Poesia visiva' è il titolo della mia relazione al convegno di studi 'Marinetti Domani' a Roma (Sede centrale 'Dante Alighieri', 5-6 giugno 1976), organizzato per il centenario di nascita di Marinetti. Partecipano studiosi, critici, artisti e letterati: come lo storico autore futurista Francesco Cangiullo. "A questa manifestazione sono invitato anch'io come relatore (poco più che ventenne sono decisamente il più giovane)": scrivo sul mio ebook 'Parole-Immagini Desiderio' (TED, 2023), in cui documento miei rapporti con il Futurismo: https://www.mondadoristore.it/Parole-Immagini-Desiderio-Vitaldo-Conte/eai979122207525/ Il mio intervento al convegno (presente in un capitolo della mia tesi di laurea) è pubblicato su AA.VV., 'Marinetti Domani' (Quaderni di Futurismo-Oggi' n.19, Roma 1977).
 
Curo la mostra 'Fra parola e immagine' con Mirella Bentivoglio, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti a Cave (Roma) (Sede Pro Loco, 23 apr. – 1 mag. 1977). Si svolge nell'ambito del Premio Cave (sulla giovane poesia italiana), di cui sono l'ideatore. Nel pieghevole c'è la mia introduzione e il testo di Mirella Bentivoglio.
 
Curo il numero monografico della rivista 'Fermenti' (n. 9, sett. 1977) sulla poesia visiva e concreto-visuale italiana. Lavori e testi di: Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Franco Verdi, Mirella Bemtivoglio, Carlo Belloli, ecc. Il mio testo 'il poeta visivo / un guerriero semiologico?' riprende un capitolo della mia tesi di laurea.
 


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Roberto Guerra
 


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Roberto Guerra