IL FUTURISMO PRIMA DEL FUTURISMO
Poco meno di un secolo prima del Manifesto di Marinetti, qualcuno promosse la prima avanguardia futurista nel nome del progresso e della rivoluzione sociale. Ciò avveniva nella grigia Inghilterra, dove, qualche tempo prima che sorgesse la stella vittoriana, si stavano affermando atteggiamenti di sfida e di rinnovamento dello status quo sociale. Non pochi furono gli ambienti che indicavano nella scienza l'unico rimedio al disagio in cui versava la società britannica uscita dalle guerre napoleoniche. Una vignetta del 1828 recepiva in particolare questa condizione mentale, ritraendo l'intelletto in marcia che spazzava via l'ordine costituito. La scintilla di questo movimento veniva dall'adozione di una macchina da stampa a vapore che finì per portare ad una diffusione della conoscenza senza precedenti. Si trattava di una forma di cambiamento travolgente che investiva il pensiero, i costumi, lo stato e la religione. Quello che Marinetti concepì, affascinato dalla dinamica della velocità insita nel cuore delle macchine, fu perseguito sena indugio dagli scopritori e dagli ammiratori della macchina a stampa a vapore, uno delle innumerevoli scoperte che ogni giorno di più diffondeva la conoscenza. Nonostante la strategia elitaria dei suoi estensori, l'idea futuristica prendeva le mosse con autorità e decisione.
Casalino Pierluigi, 8.02.2015