Futurismo Renaissance, intervista a Tina Saletnich, dall'aeropittura all'arte digitale

 *TINA SALETNICH



E' uscito "Futurismo Renaissance. Marinetti e le avanguardie virtuose", a cura di Roby Guerra, scrittore futurista, e Pierfranco Bruni del Mibact, scrittore e direttore archeologo, per Deleyva editore (a cura di Emmanele J. Pilia, eBook, Roma). Ricognizione a 360° sul FUTURISMO contemporaneo, tornato alla ribalta, dopo la grande mostra retrospettiva al Guggenheim Museum di New Work del 2014, anche in Italia, rilanciando certa dis-continuità concreta del futurismo-oggi: attraverso nuovi gruppi sinergici di artisti, scrittori, persino sociologi, nuovamente operativi almeno dal duemila. Ritorno in generale delle avanguardie anche oltre al nuovo futurismo, con altrettanti nuovi gruppi artistici e futuribili in primo piano nella cultura italiana del nostro tempo. Oltre 50 autori lo dimostrano


A.V. Autino, G. Balducci, L. Barbieri, S. Battisti, M. Biuzzi, M. Blindflowers, P. Bruni, L. Calselli, R. Campa, J.C. Casalini, P. Casalino, T. Casula, A. Cattaneo, E. Cecconi, M. Centonze, V. Conte, Daco, Z. Ferrante, A. Fiore, S. Forty, D. Foschi, M. Francolini, A. Gaeta, L. Gallesi, M. Ganzaroli, S. Gessi, S. Giovannini, R. Guerra, Z. Istvan, G. Levi, P. Lotti, S. Lotti, G. Manias, P. Melandri, *Sante Monachesi ( D. Monachesi), A. Olivieri, R. Paura, V. Pignalosa, E.J. Pilia, C. Rocchio, G. Russo, A. Saccoccio, T. Saletnich, G. Scanavini, F. Scorza, L. Sgroi, L. Siniscalco, L. Tallarico, M. Teti, V. Teti, Bruno V. Turra, Stefano Vaj.

INTERVISTA A  TIMA SALTENICH, ROMA, PITTRICE E ARTE DIGITALE 
D - Ritorno delle avanguardie... Mito nei tempi liquidi o azione-reazione necessaria per nuove mappe culturali fortI del nostro tempo?

R- TINA SALETNICH Dopo settanta anni di asfissiante conformismo, sottomesso e divulgato da tutti (o quasi) i media di riferimento culturale, ben venga un ritorno al futurismo, come concreta risposta innovativa e libera.



D - Un selfie 3.0... sul TUO testo "Futurismo Presente Elettronico" nel volume digitale Futurismo Renaissance?
R- TINA SALETNICH Vedremo se il pensiero unico ci lascerà spazio e parole.
risposta 2: il mio testo è solo un breve saggio sulla attualità del futurismo, ora rivalutato dopo settanta anni di oblio ed omissione. Durante questo lungo tempo si è realizzata e confermata la sua validità razionale. Le sue proiezioni sul dinamismo e sulla luce si evolvono nella realtà di nuove tecnologie. Dove sarà l'arte? Essa, come espressione individuale di fantasia creativa potrà avvalersi dei nuovi strumenti dell'elettronica, per realizzare la trascendente capacità umana di esprimersi in opere eterne e meravigliose.


*Biografia TINA SALETNICH

è nata a Roma, dove vive e lavora. Ha una preparazione culturale umanistica, coltivata insieme ad un profondo interesse per le arti visive. Ha seguito i corsi della Scuola Libera di Nudo dell'Accademia di Belle Arti di Roma, il corso di Tecniche di Pittura dell'Istituto di Arte e Restauro di Firenze, il corso di Modellazione Plastica dell'Accademia internazionale estiva di Belle Arti di Brunico. Ha partecipato, nel 1991, al Workshop artistico internazionale sul tema "Colour and Creastivity" e nel 1993 al Progetto Civitella d'Agliano (Viterbo) sul tema "The future of Memory". Ha collaborato, con la grafica di copertine e stampe, per varie Case Editrici e per le Organizzazioni umanitarie francesi "Mission Enfance" e "La colline aux Enfants"..Nel suo lungo percorso artistico ha peraltro espresso, fin dalle prime esposizioni, un proprio riconoscibile stile pittorico, nel quale, come è stato osservato dalla critica, la rappresentazione figurale traslittera in forme sintetiche, in sorprendente scala cromatica e richiami alle geometrie del Futurismo. Come ha osservato il critico Luigi Tallarico.. "l'astrattismo di Tina Saletnich, non ha eliminato il rilievo oggettivo, ancora percepibile nella sua identità e collocazione nell'ambiente, ma ha mirato alla scomposizione ritmica dei piani, ottenendo una scansione simultanea delle singole parti delle forme. E questo perché la sintesi plastica, pur avvalendosi della dissociazione del colore dei neoimpressionisti e della squadratura delle strutture in termini cubisti, ha in effetti trovato "nel dinamismo plastico", la forma unica presagita dal futurista Boccioni. Da tempo si è interessata alla tecnologia più attuale applicata alle arti visive ed ha creato, con alcune sue opere, un gioco interattivo, visibile sul sito internet www.tinasaletnich.net, dal titolo "Paint Bang". Le sue opere sono state presentate in numerose esposizioni nazionali ed internazionali, dove ha ottenuto premi e consensi della critica. Nella mostra personale più recente, allestita nel 2011 presso la sede del Municipio Roma Centro Storico, Tina Saletnich ha presentato opere grafiche, ottenute attraverso rielaborazioni digitali, che esprimono visivamente la sua ricerca di una nuova espressione futurista, attraverso la tecnologia elettronica. Ha pubblicato " Oltre il futurismo. Futurismo elettronico" (Roma) e alcuni racconti in "The Italian Rose 2000" (La Carmelina, 2015).


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