“IL DESIGN DEL CENTRO LEONARDO DA VINCI"

FONTE
YOUMANDESIGN 4NR
BY DAVIDE FOSCHI

Amici di YOUMANDESIGN 4NR diamo il benvenuto a Cristiana Zamboni e alla sua nuova rubrica intitolata:
"IL DESIGN DEL CENTRO LEONARDO DA VINCI di Cristiana Zamboni
Salve anime inquiete,
con molto onore comincio insieme a voi questo cammino tra il design, scoprendo le varie filosofie del design, tra cui il design "Metateista".
La parola "design" è inglese significa "Progetto". Ormai è una parola che usiamo molto spesso,troppo, facendone perdere il vero significato. Col temine "design" si indica la progettazione di manufatti di vario tipo da produrre industrialmente, contemperando le esigenze funzionali con quelle estetiche.
Una progettualità che unisce creazione, funzionalità, risposta ad una necessità tenendo conto della bellezza dell'oggetto e della sua particolarità con uno studio approfondito sulle forme e sui materiali innovativi.
Non tutto quello che viene progettato è design. Un oggetto di design ha, in fase di creazione e progettazione, uno studio molto approfondito sulla realtà del momento in cui viviamo; il designer tiene in considerazione i materiali, il mercato, la società oltre che l'estetica e la funzionalità dell'oggetto in sé e ne segue tutte le fasi di realizzazione dall'idea alla realtà.
Nella nostra contemporaneità è entrato a far parte un' ulteriore nuova idea di concezione dell'oggetto. La necessità di vedere una "cosa" come non semplice "cosa", ma come simbolo funzionale di maggior bellezza.
L'oggetto diventa il veicolo che ci porta ad una dimensione più alta , mettendo in contatto la realtà al nostro io interiore.
E' il concetto che ha dato vita al design del Centro Leonardo Da Vinci.
Un luogo d'aggregazione e condivisione delle arti, di tutte le arti , con artisti emergenti ed eccelsi con un unico fine..il rimettere al centro l'uomo e la sua sacralità in quanto consapevole della sua grandiosità, capace di generare idee e produrle, creare lui stesso , con una fine progettualità , la risposta ai suoi concreti bisogni contemporanei.
Il design progettato dal Centro Leonardo Da Vinci vuole concretizzare questo pensiero, rendere funzionale l'arte per rispondere alle sue esigenze quotidiane portando, la stessa quotidianità, ad elevarsi utilizzando oggetti che vengono usati come "cosa oggettiva", ma allo stesso tempo, come "cosa soggettiva" portando un positivo cambiamento in chi le usa.
All'interno del Centro Leonardo Da Vinci si stanno riunendo eccellenti designer in continua evoluzione.
Menti stanno dando origine anche al "Design Metateista" , dando origine ad un cambiamento reale nel mondo del design contemporaneo.
Arte – progettualità – funzionalità – bellezza.
Non raccoglie oggetti inanimati o funzionali o solo "oggetti", sono parte viva del nostro viaggio, ci accompagnano nelle tappe della vostra giornata: l'"Orologio Cosmico" di Foschi, Caspani e Brasioli non segna solo l'ora ma cammina con le nostre emozioni segnando il momento in cui la nostra mente genera bellezza e ricordandoci la dimensione dell'infinito; una lampada non illumina soltanto ma dà luce al nostro io più intimo e rischiara la strada che percorriamo, un quadro d'arredo non si armonizza solo con il nostro divano ma dà colore al nostro attimo di vita, una candela profumata non elimina solo gli odori ma crea una dimensione nuova.
Prima , però, vorrei proporvi un esperimento per guardare la "bellezza" con gli occhi dell'essenza nel vostro mondo più intimo: casa vostra.
Ognuno di noi vede la propria casa in modo diverso, chi la concepisce come rifugio, chi come contenitore, chi come luogo di condivisione, chi come universo. Ma, spesso, non la osserviamo veramente.
Rientrate a casa vostra come se andasse a trovare una persona da poco conosciuta. Soffermatevi sulla porta e datevi qualche minuto per stanza. Camminate lentamente, fate attenzione alla luce, ai dettagli, ai colori, agli oggetti, agli spazi.
Non guardatela con gli occhi dei ricordi, non siete a casa vostra.
Per ogni stanza , poi , ascoltate per qualche secondo ad occhi chiusi, le emozioni che questo percorso ha generato in voi. Sentite la "bellezza"? Che sensazioni vi ha creato questo luogo?
Ognuno avrà sensazioni diverse e strane per la novità dell'aver osservato.
Scoprirete un angolo che amate, un altro lo sentirete vuoto, un altro poco in luce. Le vostre emozioni per il contenitore che vivete tutti i giorni.. cambieranno.
Crearsi un habitat funzionale e bello, vivere e sentirsi contornati dalla bellezza ci dà sensazioni inconsce positive che ci trasforma da dentro, migliora la nostra percezione del quotidiano e l'attività intellettuale.
Si guarda sempre meno alla realtà di ciò che ci gravita intorno, siamo attenti solo all'essenziale e sempre più al virtuale senza fare attenzione ai nostri sensi che sono il punto unico di contatto tra la realtà e noi. Il design del Centro Leonardo Da Vinci chiama in causa, oltre che la vista, anche il senso del tatto per comprendere l'arte.
Proviamo a toccare gli oggetti con tutti i sensi, che effetto ci fa sotto i polpastrelli una superficie liscia od una ruvida? La luce che riflette o genera ci illumina davvero? Come veicola o migliora i nostri gesti quotidiani un oggetto di design?
Ci diventa inconsciamente d'obbligo toccare un oggetto di design Del Centro Leonardo Da Vinci con le emozioni.
Facciamoci accompagnare dal design del Centro Leonardo Da Vinci e dal design Metateista, verso una realtà funzionale esteticamente positiva.
Ad ogni appuntamento conosceremo meglio il design, meglio i designer del Centro Leonardo Da Vinci, ci racconteranno le loro progettualità e le loro peculiarità. Iniziando un percorso che, inevitabilmente , ci porterà a conoscere la funzionalità oggettiva del design ed a porci , noi stessi , domande sulla funzionalità soggettiva del design.
Caratteristica che scopriremo anche nel design Metateista.
(nella foto "Lampada Metateista" di Foschi, Caspani, Brasioli)


Cristiana Zamboni