I segreti DOS del Web


fonte Wired
Il DOS è ancora vivo, nascosto dentro Windows 10
La maggior parte degli utenti, probabilmente, si stupirà di scoprire che il DOS sia ancora al mondo e viva sotto il cofano di Windows 10. Parliamo, in fondo, del primo sistema operativo che Microsoft lanciò, nel lontano 1981. Per capire cosa ci faccia ancora a questo mondo, perché in fondo ci serve ancora, e magari anche che diavolo è la PowerShell, occorre però fare un passetto indietro: il Microsoft Disk Operating System, o MS-DOS, nasce più di 35 anni fa, quando IBM chiede a Microsoft un sistema operativo per la sua nuova linea di PC. Microsoft, all’epoca non molto interessata a sviluppare software da sé, compra 86-DOS della Seattle Computer Products e lo modifica fino a farne una sua versione. Da quel momento, l’MS-DOS diventa il sistema operativo per elezione di IBM, diffondendosi nel corso degli anni nel mercato dei PC.
Di fatto, l’ultima versione è la 8.0, rilasciata il 16 settembre del 2000, ma per molti anni è stato anche il motore delle prime versioni di Windows.
Il sistema operativo a finestre di Microsoft, infatti, inizialmente non era altro che un’interfaccia grafica che consentiva di utilizzare i comandi a riga di testo di MS-DOS in modo più immediato e intuitivo. Appunto, con finestre grafiche e mouse. Questa sudditanza in onore del DOS è durata fino alla versione 3.11 di Windows, dopo la quale il sistema operativo a finestre ha iniziato a vivere di vita propria, pur sempre tenendo il DOS sotto il cofano, per chi avesse avuto bisogno di utilizzarlo.   *di R. Meggiato