Il mito delle Postverità...

di R. Guerra


I governi o meglio il Potere hanno sempre contaminato le elezioni o il loro equivalente, dai Graffiti all'era del computer, dagli sciamani e stregoni con segnali di fumo agli algoritmi contemporanei.

In realtà come esiste una letteratura plurisecolare sull' Astrologia, supponendo verosimile l'influenza degli astri sul comportamento umano, così il pensiero politicamente corretto attualmente disquisisce sulle cosiddette Post Verità attribuite all'informazione su Internet supponendo età dell'oro dell'informazione mai esistite e naturalmente misconoscendo la disinformazione strutturale sempre esistita nei vecchi media dell'informazione, giornali cartacei in primis.

Naturalmente le postverità sono conclamate quando le elezioni non soddisfano la fu sinistra oggi allineata al potere finanzocratico internazionale, altrimenti tutto regolare e lindo come le Alpi Svizzere. Il Quarto Potere dei Giornali e i Persuasori Occulti dell'era della radio e della televisione soprattutto evidentemente sono dai fautori delle postverità nel web rimossi o liquidati come fantapolitica.

Non è un caso in Italia che paladina delle postverità sia la presidentessa della Camera, Boldrini che è una pseudo verità vivente visto che a dispetto del suo ruolo istituzionale interpartes e neutro, secondo principi istituzionali rispettati persino a suo tempo dai comunisti Nilde Iotti e Fausto Bertinotti, al contrario nei fatti è praticamente una Militante attivista del Pensiero Unico Politicamente corretto con vertici di staraciate parossistiche.

In realtà tutta la retorica sulle postverità riflette in primis un profondo analfabetismo sulla Scienza dei Media, la resistenza e l'arroccamente degli Old Media contro i New Media, del Vecchio Uomo del Novecento essenzialmente monocromatico, religioso e ideologico rispetto al Nuovo Uomo nascente dopo Internet che è essenzialmente multitasking e tecnoanarchico. Altra questione le ombre o meglio l'Ombra della Rete - direbbero psicologi o lo stesso C. G. Jung ad esempio - che non riguardano in sé le nuove tecnologie ma l'umana natura che naturalmente il Web riflette e con dinamiche più complesse e feedback multipli ecc., e che è quella che è.

Va da sé bollare Internet di Postverità essenzialmente è semplicemente ridicolo visto il flusso non stop delle Informazioni che rispetto all'informazione storica precedente è come paragonare l'intero Universo alle Colonne d'Ercole....

Come bollare di inquinamento elettorale decisivo chi in qualunque parte del mondo magari innesta dinamiche di ranking pro o contro un Partito Politico...

A meno che i Sacerdoti del Politicamente corretto non intendano denunciare per Psico Reato politico anche gli Algoritmi!