INTERVISTA a Angelo Giubileo, l'eterno ritorno 2.0



*Redazione

D - Giubileo, giornalista e intellettuale atipico, un approfondimento?

 R - Si, diciamo piuttosto un ricercatore che danza in uno spazio che, come una sorta di "eterno ritorno", ripete lo spazio caotico delle origini. Un percorso alla ricerca della più antica saggezza, che si disvela attraverso le esperienze della vita.

 D - Giubileo, sguardi verso il futuro, ci pare, il tuo percorso, sempre con attenzione alle radici della nostra civiltà, esatto?

 R - Come dicevo, si tratta di un viaggio nel tempo tra "sentieri interrotti", come direbbe Heidegger, che conducono tuttavia a una sola "via" di cui, dice Parmenide, "resta soltanto una parola, che 'è'". Rispetto a questo orizzonte "umano", ritenuto pertanto definitivo, nel futuro appare oggi un destino post-umano, che nell'attualità è pertanto necessario discutere.


Angelo Giubileo. Filosofo e giornalista. Vicedirettore di Pensalibero. Esperto di previdenza obbligatoria e complementare. Già cultore della materia presso le cattedre di Filosofia del diritto, Teoria dell'interpretazione e Logica giuridica presso l'Università degli Studi di Salerno. Socio fondatore dell'Associazione Nazionale per la Rosa nel Pugno e collaboratore per il gruppo parlamentare della Rosa nel Pugno. Tra le sue pubblicazioni: etica della conoscenza (1999), Sulla natura delle cose ( 2016), Scritti politico-liberali (2016), Il grande Pan è vivo (2017).