La Zona Morta magazine (1) ottobre 2020 newsletter



LA CLASSIFICA

I cinque articoli più letti nell'ultimo mese:
  1. I misteri di Roccascalegna di Nicoletta Travaglini

  2. Tru Calling di Davide Longoni


  3. Intervista a Vitaldo Conte a cura della redazione



Da: longdav
 
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Davide Longoni   

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Davide Longoni   

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ANTIPASTI

Ciao Manuela di Davide Longoni

Creative Network numero 13 a cura della redazione

PRIMI PIATTI

Intervista agli AnamA di Davide Longoni

Ubik & associati di Gianfranco Galliano

Dr. Strange di Davide Longoni

Addio Black Panther di Elena Romanello

SECONDI PIATTI

Fantascienza Story: Appendice 06 - Parte 07 di Giovanni Mongini e Mario Luca Moretti

Fantascienza Story: Appendice 06 - Parte 08 di Giovanni Mongini e Mario Luca Moretti

FantaTrieste a cura della redazione

Pollutri e le fave di San Nicola di Nicoletta Travaglini

CONTORNI – LE CRONACHE DI PROFONDO ROSSO

La piccola bottega degli orrori a cura della redazione

Weird Tales – Notti di luna piena a cura della redazione

FRUTTA

Creators – The Past di Davide Longoni


DESSERT

Hannibal di Myriam Ambrosini

BEVANDE








EXTRA

E' arrivato ottobre e siamo nel pieno dell'autunno: tornerà l'ora solare, il buio arriverà già a metà pomeriggio e per le vostre serate trascorse in casa non c'è niente di meglio di una buona lettura.... tranquilli, per un po' di gioia ci sarà anche Halloween! Ecco arrivare comunque in vostro aiuto la nostra sezione extra che dedichiamo di mese in mese alle uscite di genere "extra-fantastico"... a voi dunque l'ardua scelta per un libro diverso dal solito.

Cominciamo con un suggerimento del nostro Gordiano Lupi, che stavolta ci parla di L'alba dello scudetto (160 pagine; 15 euro) di Simone Manservisi, pubblicato da Ultrasport.

"Ho letto quasi tutto quel che Simone Manservisi ha scritto, ma devo dire che quando parla di calcio ha una marcia in più, pare di sentire la voce di certi telecronisti del passato - gente come Carosio e Martellini - che suo padre conoscerà molto bene, capaci di farti vivere una partita anche se non la vedevi.

L'alba dello scudetto segue di alcuni anni il bel libro intervista Far West Lazio (ancora disponibile) e approfondisce i temi della Lazio leggendaria, oltre a narrare la biografia calcistica di Pier Paolo Manservisi, attaccante dai piedi buoni di Fiorentina, Napoli, Pisa e Lazio. Simone ha il vantaggio di essere figlio di cotanto padre, quindi ci racconta gli anni Settanta come se li avesse vissuti, per interposta persona, e lo fa parecchio bene.

Leggo le pagine del libro e mi rivedo con mio padre nella curva dello Stadio Olimpico, ai tempi in cui una famiglia poteva vedere una partita in curva, tifare Inter contro la Lazio e contro la Roma, senza rischiare niente. Erano i tempi lontani d'un calcio romantico, arbitravano Lo Bello e Gonella, giocavano Mazzola, Rivera e Chinaglia, scrivevano giornalisti come Gianni Brera, parlavano in TV conduttori come Barenson e Valenti.

Simone Manservisi approfondisce il mito d'una Lazio battagliera e trasgressiva, guidata da un allenatore paterno come Tommaso Maestrelli, spiega come è stato possibile vincere uno scudetto, indaga sui fatti accaduti come se fosse un film noir, spiega i retroscena e le incomprensioni, narra le scorribande fuori dal rettangolo di gioco. Pier Paolo Manservisi rappresenta l'eccezione in quella Lazio folle e irripetibile, giocatore disciplinato e determinato, soprattutto rispettoso delle regole. Tutti gli altri lo erano molto meno: Chinaglia, Wilson, Re Cecconi, D'Amico… alcuni giocatori dormivano con la pistola sotto il cuscino e destavano i colleghi (per giocare!) a colpi di fucile.

Il libro racconta le vicissitudini della Lazio negli anni Settanta e Ottanta, corredato da foto d'epoca, da un intervista al padre e da testimonianze dirette. Si legge come un romanzo, anzi è proprio un romanzo, un bel romanzo calcistico, stile Azzurro tenebra di Arpino o Ultimo minuto di Pupi Avati (che è un film, ma fa lo stesso).

Leggetelo, per un salutare tuffo nel passato, per (ri)scoprire un tempo che - ai giovani sembrerà impossibile - è esistito, non fa parte dei racconti dei vecchi, non è una storia uscita dal mondo delle fiabe".

Ed è ancora Gordiano Lupi che ci introduce alla lettura di tre nuovi libri così: "La vera letteratura non è un placebo: Benassi, Andreuccetti e Galloni: borghesia, vita, estate del mondo.

Tre libri diversi dal solito sulla mia scrivania. Non i soliti noir, neppure gialli pronto consumo, oggi vera letteratura, storie di vita che fanno pensare.

Un giallo atipico di Giuseppe Benassi (Tra le tue sgrinfie, Manni) mi trascina nelle atmosfere più cupe della mia Livorno, alle prese con le avventure dell'avvocato Leopoldo Borrani - di cui in passato ho letto alcune storie - soprattutto mi fa conoscere il disfacimento di un mondo borghese, una vita che va in malora, tra malavita e pitture, menzogne, usurai e quadri d'autore. Scrive bene Benassi, con stile suadente e coinvolgente; tra dialoghi rapidi, concessioni alla gastronomia e divagazioni artistiche, sa dove vuole arrivare e ci conduce per mano il lettore.

Valerio Andreuccetti, invece, affida un'esperienza alle pagine di My Sclerosi & Soundtrack (Youcanprint), confessa le sue vicissitudini alle prese con una malattia degenerativa, esprime tutta la sua voglia di vivere con le parole di Vasco Rosso e di Pino Daniele (quando si rifugia nella sua Ventotene). I versi di che ironia/ questa malattia/ che non mi fa dormire/ che non va più via sono il corollario di una storia che è narrazione di vita vissuta, prepotente bisogno di comunicare che diventa racconto, pagine di letteratura intensa e coinvolgente. Potrei aggiungere solo pochi luoghi comuni come quelli che lo stesso autore (giustamente) critica alla mia breve analisi di un testo scritto molto bene, scorrevole, interessante, persino piacevole, nonostante il tema. Una lettura consigliata a quanti vogliano approfondire il tema della sclerosi multipla, dalla malattia alla terapia, fino alle sedute di analisi e al confronto con il mondo circostante. Avrebbe meritato un editore migliore.

Concludo con Gabriele Galloni, giovane e promettente poeta nato nel 1995, scomparso pochi giorni fa, in circostanze ancora da chiarire, che ho letto nella sua raccolta più matura (L'estate del mondo, Marco Saya Edizioni - un editore di pura poesia che andrebbe portato come esempio). Non riesco a recensire la poesia, genere letterario che amo leggere ma che mi astengo dal commentare, preferisco fare mie certe sensazioni, assaporarle fino in fondo e astenermi da giudizi. Galloni è vero poeta perché trasmette emozioni in forma musicale, amo il suo tono crepuscolare, il verso scarno (come dice Antonio Bux, altro grande poeta), quel suo raccontare l'estate come una speranza, l'anima di ogni persona che sogna a mare aperto. Ricordiamo Galloni con alcuni suoi versi:

La spiaggia è sempre vuota come allora.
La domenica un paio di ombrelloni
lontani, una famiglia che passeggia
sul bagnasciuga - madre e padre nudi,
i bambini coperti dal medesimo
telo giallo che scolorisce al sole.

Vuole il cielo che tutte le parole
dette e ascoltate si perdano, adesso.
La famiglia è lontana in un fruscio
scomposto di giornale spaginato
dal vento. Il telo giallo se lo porta
via l'onda, i due bambini lo rincorrono,

ridono all'acqua e ai loro genitori.

Infine, restando sempre in compagnia dell'amico Gordiano Lupi, vi segnaliamo volentieri questa uscita: "Amici, compagni, avventurieri.

Finalmente è online l'INTERA rivista del Foglio Letterario di settembre. 114 pagine di sangue (SANGUE!!!) e (d)istruzione, cavate fuori con grande orgoglio dalle nostre e vostre infaticabili penne. Vogliamo fare ancora di più, senza porci limiti, ma abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Diffondete il link in firma e fate girare la rivista, facendola scaricare. Più il counter sale e più sale il berzerk (come direbbe Fil) che è in noi.

Grazie è dirvi poco, avete anche stavolta scritto pezzi eccezionali che sono per noi motivi di orgoglio e vanto. La rivista, che esce ormai da due anni, è più che un bollettino, è la cartina di tornasole che un'altra editoria può e deve essere possibile. Passo dopo passo, piano piano, cerchiamo di costruirla con le nostre sole energie: non abbiamo sponsor, soldi o politici dietro. Siamo noi, le nostre idee e la nostra voglia di comunicarci altri libri, altro cinema, altra musica, altro fumetto, altro tutto. Alterità al potere".

Ecco dove scaricare il nuovo numero della rivista: http://www.ilfoglioletterario.it/download/numero-17-settembre-2020/.

Passiamo ora a un esperimento molto particolare. Anziché proporvi una lettura, vi suggeriamo un'intervista, quella che il nostro Filippo Radogna ha fatto a Magdi Cristiano Allam durante la presentazione di Stop Islam, il nuovo libro del giornalista di origini egiziane, alla Rassegna "Il paese dei libri" di Montescaglioso.

"Un format che ha dato esiti positivi sotto tutti gli aspetti. Stiamo parlando della Rassegna culturale "Il paese di libri" tenutasi dal 2 al 4 settembre nel centro storico di Montescaglioso (Matera), organizzata dal giornalista Riccardo Riccardi e dall'editore Giuseppe Bellone. Vi hanno preso parte 96 ospiti tra intellettuali, artisti, magistrati, uomini politici, professionisti e imprenditori provenienti da tutt'Italia. Tra i nomi di maggiore popolarità intervenuti nel corso della terza serata gli attori Sergio Rubini e Ulderico Pesce, la scrittrice Mariolina Venezia e il giornalista e saggista Magdi Cristiano Allam. Il giornalista di origini egiziane (naturalizzato italiano e convertito al Cattolicesimo nel 2008) già vice direttore del Corriere della Sera ed europarlamentare, ha presentato il suo ultimo libro Stop Islam (Mca Comunicazione). All'affollato incontro, moderato dalla giornalista Sissi Ruggi e tenuto nell'ampio chiostro dell'Abbazia, erano presenti tra gli altri il sindaco di Montescaglioso Vincenzo Zito e l'assessore comunale Francesca Fortunato. A margine della presentazione abbiamo intervistato il noto giornalista.

Ci può illustrare la tesi che sostiene nel suo ultimo saggio "Stop Islam"?

Il tema di fondo è che, nel più assoluto rispetto dei musulmani come persone, dobbiamo prendere atto che l'Islam come religione è incompatibile con le nostre leggi, regole e valori. Per prevenire guerre di religione o ispirate dal razzismo nei confronti delle persone, per salvaguardare questa nostra civiltà, che è l'unica civiltà al mondo che si fonda e che legittima la sacralità della vita di tutti, la pari dignità tra uomo e donna, la liberta di scelta, abbiamo il diritto e il dovere di mettere fuori legge l'Islam all'interno del nostro Stato di diritto. E' una realtà confermata che ad oggi l'Islam non è una religione riconosciuta dallo Stato Italiano e che dal 1400 l'Islam non ha mai rinunciato a sottomettere con la violenza all'Islam l'Europa.

Qual è la sua idea sull'accoglienza degli immigrati così com' è gestita oggi?

L'accoglienza va realizzata in un contesto di rispetto e reciproche necessità. L'Africa è il continente più ricco che c'è al mondo. Gli africani sono poveri ma l'Africa è ricca. Quello di cui necessitano gli africani è la formazione affinché siano messi nella condizione di diventare padroni a casa propria di poter valorizzare le risorse immense di cui dispone l'Africa che non sono solo le risorse minerarie ma anche i terreni agricoli e al tempo stesso bisogna salvaguardare quelle che sono le specificità delle popolazioni europee che oggi sicuramente versano in una condizione di decadenza della civiltà dovuta principalmente al tracollo demografico dell'Europa che va risolto in modo diverso da quella che in prospettiva è una sostituzione etnica.

Cosa pensa dei libri di Oriana Fallaci? L'ha conosciuta?

Ho avuto il privilegio di essere amico di Oriana Fallaci, ci siamo confrontati fra il 2003 e il 2004 mentre scriveva "La Forza della ragione", il secondo volume della sua trilogia. Penso che lei sia stata la persona che più di altre ha avuto l'onestà intellettuale e il coraggio umano di dire la verità. E ciò lo ha fatto in libertà anche nei confronti dell'Islam come religione. Lei sosteneva che la radice del male non è solo il terrorismo islamico, ossia quelli che massacrano e si fanno esplodere, non è solo il radicalismo islamico ossia quelli che predicano violenza e odio, Oriana disse che la radice del male è l'Islam, ciò che Allah ha scritto nel Corano e ciò che ha detto e ha fatto Maometto. Io da musulmano contestavo questa sua tesi e poi ho preso atto che aveva ragione.

Continuerà a scrivere libri sull'Islam?

No, questo è l'ultimo mentre il prossimo sarà un libro che affronta il tema della decadenza della nostra civiltà e soprattutto della soluzione per uscirne".

Proseguiamo adesso con una breve carrellata di uscite interessanti per Kimerik Edizioni.

Iniziamo con il libro Segreti e verità di un destino (354 pagine; 22 euro) di Maria Vittoria Strappafelci: si tratta, innanzitutto, di un romanzo di formazione in cui le protagoniste, donne forti e determinate, legate da rapporti di sangue, perseguono lo stesso obiettivo: scoprire le proprie origini e recuperare, così, i tasselli mancanti della loro identità. Alla fine del romanzo, infatti, il lettore scoprirà un puzzle di personaggi, storie di dolore, di fatica, ma anche di gioie e soddisfazioni.

Andiamo avanti con Social Blackout (202 pagine; 15 euro) di Alessandro Falanga: essere o non essere? Se l'essere sta nell'autentica identità personale, che ci distingue gli uni dagli altri, il non essere risiede nel fingere di avere un ruolo nel mondo, che però nulla ha di originale e personale. Il non essere oggi, nel mondo "social", è imperante: ci ruba le identità per imporne una sola, globale e asettica. Ma se un giorno si tornasse alla 'normalità', come reagiremmo?

Proseguiamo parlando di La principessa Rosmery e i semi magici (126 pagine; 14 euro) di Maria Rosaria Fabbri: non è vero che tutte le principesse sono perfette e questo Rosmery lo sa bene. Cresciuta in un regno tutt'altro che ricco e impeccabile, la buffa principessa dovrà affrontare mille difficoltà per realizzare il suo sogno. Nel viaggio verso i suoi desideri, Rosmery si troverà davanti a scelte importanti: coltivare il seme del coraggio o della paura, quello del pregiudizio o della libertà, quello dell'amore o della codardia? La Principessa scoprirà che esistono tanti meravigliosi mondi oltre i confini stretti del suo regno e incontrerà tanti personaggi unici che, grazie alle loro meravigliose diversità, le regaleranno grandi insegnamenti. Una storia che parla di amicizia, amore e sogni da realizzare, in tutte le loro forme.

Ed ecco di nuovo un libro per bambini con Il sarcofago di Rappi (76 pagine; 14 euro): è un mondo ricco di storie appassionanti ed educative quello racchiuso nel sarcofago gelosamente custodito da Rappi, la piccola e colta pulce che fa da cornice al libro per bambini scritto da Laura Vedovati.

Ancora per bambini è La nota speciale (58 pagine; 14 euro) di Samuela Mancina: una nuova amicizia iniziò. Un'amicizia basata sul rispetto, sulla fiducia e soprattutto sulla capacità di andare oltre le apparenze e i risultati iniziali, per valorizzare soltanto ciò che è positivo tralasciando tutto il resto. Un'amicizia nata per cercare tesori nascosti e impercettibili, visibili soltanto al cuore, capace di condurre verso nuove mete per trovare il vero valore di sé e realizzare i propri sogni.

Segnaliamo poi La Pet Therapy tra scienza e diritto (130 pagine; 16 euro) di Cinzia Angius: un affascinante percorso storico e scientifico che parte dai primi studi pionieristici, sino ad arrivare alle più recenti scoperte scientifiche che hanno dimostrato l'efficacia della "terapia con gli animali domestici". Dal riconoscimento della Pet Therapy come cura ufficiale a livello internazionale, alla descrizione dell'attuale apparato normativo che regola, sul territorio nazionale, la somministrazione di questi interventi: oggi più propriamente definiti "Interventi Assistiti con gli Animali". Un'indagine completa e accurata, che consente di acquisire un'adeguata conoscenza riguardo alle diverse sfumature di una disciplina sempre più attuale ma ancora poco conosciuta. Un'opera interessante rivolta a chiunque voglia approfondire lo studio della materia, ma anche al neofita, amante degli animali, che desidera avvicinarsi in modo semplice e immediato allo straordinario mondo della Pet Therapy.

Altra uscita targata Kimerik Edizioni è Internamento dei civili jugoslavi in comuni della provincia di Como (158 pagine; 16 euro) di Giulio Otto: gli avvenimenti che hanno caratterizzato il confine orientale italiano, in particolare durante la prima metà del Novecento, sono sempre stati poco conosciuti dal grande pubblico e anche in occasione della «Giornata del ricordo» che si celebra il 10 febbraio ci si limita essenzialmente alla commemorazione dell'esodo e della tragedia delle foibe. Ma il «ricordo» richiamato da questa ricorrenza non può essere relativo solamente a un aspetto dell'intero complesso fenomeno avvenuto in quegli anni in quelle terre. Infatti se da un lato è giusto mettere in evidenza e ricordare i fatti e gli avvenimenti che ci hanno visto come vittime, deve essere parimenti importante ricordare anche quegli avvenimenti che hanno visto precise e gravissime responsabilità addebitabili agli italiani.

Parliamo ora di Attraverso l'acqua (58 pagine; 14 euro) di Vittorio Acquaroli: in quest'opera le parole si rincorrono tra i ricordi, i sentimenti scivolano leggeri tra le righe, come l'acqua che non si ferma mai, trovando percorsi segreti a cui nessuno aveva pensato, riportando a galla ciò che sembrava essere stato dimenticato e che diventa spunto per ognuna di queste poesie, regalando al lettore sensazioni in cui immergersi senza sosta. Vittorio Acquaroli ci dona, attraverso la sua poesia, un fiume di travolgenti emozioni.

Infine segnaliamo il libro E il vento, prima che soffi... (128 pagine; 16 euro) di Pucci De Giorgio: questo libro è un viaggio, non solo attraverso altri luoghi, ma soprattutto attraverso se stessi e i propri sentimenti. Rebecca è una donna che si trova a guardare in faccia una realtà nuova, inaspettata, grazie alla quale imparerà che le scelte, anche se difficili, anche se contrastate da tutti, vanno perseguite e che l'eticità si deve necessariamente slegare da concetti obsoleti, per lasciare spazio di essere ciò che si è. Una storia profonda che fa sparire il concetto di "diverso", abbracciando l'esistenza nella sua totalità.

Alter Ego Edizioni ci segnala l'uscita di un libro sulle tracce di Emily Dickinson: si intitola Le città di carta scritto da Dominique Fortier.

Il volume è un intimo ritratto di Emily Dickinson, un viaggio per conoscere una delle voci più significative della letteratura mondiale. Partendo dai luoghi in cui la poetessa ha vissuto – da Amherst a Boston, dal seminario femminile di Mount Holyok a Homestead – Dominique Fortier ci accompagna alla scoperta della sua vita.

Dalla caparbietà di bambina all'acume della giovinezza fino alle profondità del pensiero maturo, l'affresco che l'autrice ci regala è quello di un'esistenza essenzialmente interiore, di una vita vissuta tra giardini e fantasmi familiari, di una mente poliedrica e di una sorprendente capacità immaginifica capace di arrivare al cuore delle cose, e stravolgerle.

Finalista al Premio Renaudot 2020, vincitore del Premio letterario "des lycéens AIEQ" 2019 e del Premio Palmarès littéraire 2018, Le città di cartaci restituisce un delicato riflesso di Emily e ci fa riflettere sulla libertà e sul potere della creazione, sulla profonda connessione tra uomo e natura, sui luoghi in cui abitiamo e che a loro volta ci abitano. Un cammino incantato di grazia e bellezza.

S'intitola invece Divagazioni superflue (11 euro) il nuovo libro di Frank Iodice pubblicato da Eretica Edizioni.

Si tratta di "un libro a cui tengo in modo particolare, ci ha detto l'autore, una sintesi degli anni consacrati a quest'attività, divorante e appagante, un vademecum per scrittori e guardiani notturni".

E ancora Frank ci racconta: "è una raccolta di racconti visionari e indipendenti, ambientati nella Nizza che conosco meglio, quella degli alberghi di notte, e nella mia amata Napoli, mai dimenticata, madre lontana che aspetta in balcone. Protagonista, direi, è il dolore della povera gente a cui porgo le chiavi, la loro umanità - se ancora ne resta - l'ho rubata e l'ho messa in queste pagine".

E poi conclude: "Alcune storie erano già apparse su varie riviste, altre erano inedite, finalmente raccolte in questo libro. In copertina c'è un dipinto realizzato dall'artista milanese Alessandro Bellucco, tra l'altro protagonista di uno dei racconti. Bellucco esalta il concetto di brutto fino a portarlo a un'affascinante sublimazione del male, mortificandoci, mettendoci in una posa vergognosa, vittime della bassezza del mondo che ci ha resi bestiali, perché il mondo è degli animali, non è dell'umano. Nei racconti c'è questo, ma c'è anche l'umorismo, la tragica comicità della nostra condizione".

Leggiamone un breve estratto: «La sala era talmente piccola che ogni nota entrava nella nostra testa senza preavviso, bastava distrarsi un secondo e tutto diveniva forte e rosso, assumendo i colori che dovevano essere nella sua testa. Il ragazzo aveva appena vent'anni, arrivava da Metz, e stava suonando il vecchio pianoforte della padrona del bar, era giovane, è vero, ma non aveva nulla da invidiare ai grandi musicisti jazz che avevano toccato quei tasti, adesso ingialliti. Indossava una camicia a quadri, di un verde militare, e pantaloni cachi, era, a vederlo così, nulla di più che un giovane di passaggio per il paese, aveva capelli già sudati e un po' di barba. Capelli lisci come quelli del tale seduto accanto a me, anche quel giorno, come tutti i giorni, da tre mesi. Le note deliziavano le pareti dell'Absinthe Bar e dopo due canzoni questa storia era già incominciata».

Parliamo adesso delle nuove uscite in arrivo per Camelozampa! Sono per ora quattro le novità autunnali in programma per la casa editrice specializzata in letteratura e narrativa per bambini, dopo una primavera rischiarata dal "Bologna Prize for the Best Children's Publisherof the Year" e dal "Premio Andersen"per "La Buca".

Segnaliamo quindi il ritorno dell'amatissima serie "Madelief" di Guus Kuijer con Un cervello di maccheroni; poi la nuova edizione ad alta leggibilità del bestseller La famiglia X di Matteo Grimaldi; a seguire un nuovo titolo per la collana di divulgazione illustrata "Le Sinapsi" dal titolo Luci nella notte firmato da Lena Sjöberg, già autrice e illustratrice di Fatti assodati sulle uova;e per finire il delizioso picture book Mister Black, con un vampiro davvero speciale!

Segnaliamo ora molto volentieri la pubblicazione de La Saga del Pozzo (euro 2.99, in offerta lancio a € 0.89, gratuito per abbonati Kindle Unlimited), trilogia fantasy in unico e-book DI Gianluca Turconi, disponibile per Amazon KDP.
Dalle assolate spiagge dei moderni Caraibi fino alle fangose pianure dell'Europa del IX secolo dopo Cristo sconvolte dalle campagne militari di Carlo Magno, passando per il Califfato di Baghdad e l'invincibile Konstantinoupolis bizantina, tra magiche creature evocate e straordinarie macchine capaci di toccare le fondamenta del Creato, si snodano le vicende che possono cambiare la storia dell'Umanità.Amori, fedi e superstizioni, potenti sette religiose medievali, interessi dinastici e le fragilità umane porteranno vigliacchi ed eroi, uomini del passato e del presente, vecchi e bambini a unire le forze per contrastare l'espansione del sovrannaturale Pozzo, insinuatosi nel Tempo, e a confrontarsi con l'Intelligenza oscura che vi si annida, mentre ciò che è stato si sgretola sotto il peso di ciò che avrebbe potuto essere.

Edizioni VociFuoriScena ci propongono invece il romanzo storico La via eterna (354 pagine; 19 euro) di Antti Tuuri che ci porta in Finlandia nel mese di agosto del 1930. Jussi Ketola viene prelevato a casa nel cuore della notte da una squadra del movimento di estrema destra "Lapua": sospettato di simpatie socialiste, è divenuto un cittadino indesiderato nel suo stesso Paese. Tra percosse e umiliazioni, Jussi viene condotto lungo la via eterna per essere espulso in Unione Sovietica. Nei pressi del confine, approfittando di un momento di disattenzione della scorta, riesce a fuggire. Stremato e gravemente ferito, giunge nella Repubblica socialista sovietica di Carelia che in quegli anni era in pieno sviluppo, grazie anche al contributo di numerosi emigranti americani. Dichiarato ufficialmente morto nel suo Paese, Jussi si crea una nuova famiglia, pur non dimenticando la moglie e i figli lasciati in Ostrobotnia. Viene mandato a lavorare in un kolchoz per contribuire alla nascita del «paradiso dei lavoratori», ma i suoi movimenti sono costantemente monitorati dalla polizia segreta che lo vuole sfruttare per scovare i sabotatori che si celano tra i suoi connazionali. Questo precario equilibrio viene presto distrutto e tutti coloro che erano stati chiamati per edificare lo Stato socialista diventano improvvisamente «batteri» da eliminare. Ispirato a una storia vera, La via eterna è stato salutato dalla critica come un caso letterario che ha riacceso il dibattito su uno dei capitoli più neri e meno noti della storia recente: i massacri staliniani di Krasnij Bor e Sandarmoch.

Passiamo al fumetto: per la casa editrice Signs Books vi segnaliamo la graphic novel Non si muore di lunedì (96 pagine; 20 euro), la biografia a fumetti di Gabriele Micalizzi, il fotoreporter sopravvissuto all'ISIS, illustrata da Elena Cesana, con contenuti multimediali e fotografie inedite dell'autore.

11 febbraio 2019. Baghuz. Siria. Un colpo di RPG sparato dai miliziani dell'ISIS esplode a pochi passi da un fotoreporter italiano che viene gravemente ferito. Il suo nome è Gabriele Micalizzi, le sue fotografie di guerra sono famose in tutto il mondo. Le protezioni che ha indosso riparano parzialmente il corpo investito dalle schegge e, ironia del destino, la macchina fotografica che sta usando in quel momento fa da schermo ai suoi occhi. Micalizzi è a terra, come sospeso tra la vita e la morte. In quei lunghi, infiniti momenti si fanno strada i ricordi più vivi, quelli più forti, quelli della guerra, della prima linea, delle milizie dell'ISIS inseguite con una macchina fotografica dalla Libia alla Siria. Così, proprio da quel momento a terra nasce il racconto autobiografico a fumetti di un grande reporter di guerra protagonista del nostro tempo.

La graphic novel è integrata da 30 pagine con le fotografie inedite di Gabriele Micalizzi, con l'aggiunta di didascalie introduttive, suddivise in 4 capitoli: Libia 2016, Iraq 2016, Siria 2017, Siria 2019. Scrive Enrico Dal Buono nell'introduzione «Il protagonista delle fotografie è la morte. I cadaveri rappresentano i suoi effetti, le macerie che si lascia dietro il suo passaggio. Ma la morte non è immortalabile, si mostra soltanto nel buio. In pochi riescono ad alludere alla sua inafferrabile evidenza con la fastidiosa precisione di Micalizzi».

Terminiamo con le uscite di Nicola Pesce Editore e iniziamo con la nuova edizione di Eccetto Topolino (496 pagine; 35 euro) di Fabio Gadducci, Leonardo Gori e Sergio Lama.

Questo saggio racconta la storia dell'editoria italiana a fumetti negli anni Trenta del Novecento: un approfondito dietro le quinte sull'avvento dei comics americani nel nostro Paese, sull'euforia collettiva per i grandi eroi dell'avventura (Topolino, Flash Gordon, L'Uomo Mascherato, Mandrake) e sulla violenta reazione che questa suscitò fra gli educatori e nel regime fascista, culminata con le proibizioni del 1938 che salvarono dal bando solo l'opera di Walt Disney. Correggendo i molti errori tramandati in tanti anni di pubblicistica specializzata, l'opera prende in esame gli archivi del giornalista Guglielmo Emanuel, agente del King Features Syndicate, e dello scrittore Federico Pedrocchi, autore di punta della Mondadori: ne esce uno spaccato inedito dell'Italia anni Trenta e dei giochi di potere legati al mondo dell'editoria, con protagonisti Benito Mussolini, William R. Hearst, Cesare Zavattini, Giovanni Gentile e molti altri. Quella del fumetto in Italia in quegli anni è una storia di eventi significativi e vicende personali, che fanno emergere in maniera efficace sia il clima culturale e politico dell'epoca sia l'approccio al fare fumetto da parte degli editori italiani.

Riguardo al primo aspetto, il controllo sul fumetto è senz'altro un aspetto del controllo della formazione dei giovani da parte del regime fascista, che intendeva evitar loro qualsiasi rischio di contagio di ideali e valori tramite i fumetti. Il divieto di pubblicazione dei fumetti stranieri era giustificato pubblicamente (e politicamente) con l'influenza che un mezzo così diffuso poteva avere sui ragazzi. I carteggi proposti nel saggio mettono in scena una rete di relazioni e una visione dell'iniziativa politica che facevano sentire gli editori relativamente al sicuro dalle conseguenze degli avvertimenti e degli obiettivi che il Governo proclamava con toni via via più alti. Questa sorta di cinico disincanto è ben testimoniato dallo stupore e dall'impreparazione di molti editori al momento in cui la stretta censoria ebbe effettivamente luogo.

Il saggio ha vinto nel 2012 il premio ANAFI – Miglior Saggista, il Premio Speciale Cultura del Fumetto del Gran Premio Autori ed Editori e il Premio Franco Fossati. Questa edizione 2020, interamente rivista e ampliata, include un capitolo sull'immediato secondo Dopoguerra, con nuove rivelazioni e documenti inediti.

Passiamo a Il tiro del cane (116 pagine; 14,90), che coinvolge vari autori, essendo stato ideato, scritto e disegnato durante la prima Residenza Artistica promossa dalla rivista «Scuola di Fumetto» ed Edizioni NPE. Nove giovani autori, selezionati tra più di mille candidati, hanno lavorato insieme per tre settimane in una grande villa in montagna, con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell'ambito del programma Per Chi Crea.

Aski sceglie l'azzardo. Per fuggire da un'isola che gli sta stretta, per vincere quello che non potrà mai permettersi, per regolare un conto aperto da troppo tempo. Il gioco lo porta lontano: dalle bische di Procida ai casinò più esclusivi, dalle navi da crociera alla vita notturna di Roma, fino a una villa sul lago di Como. Ma una scommessa è una discesa nel buio, un'arma a doppio taglio che può ferire il giocatore e le persone che ama. Aski lancia i dadi, e sa che presto o tardi dovrà affrontare il risultato peggiore – il doppio uno, la mano dell'uomo morto, il tiro del cane. La storia di un uomo che ha conosciuto il trionfo e la rovina raccontata attraverso le sei scommesse più importanti della sua vita. Sei, come le facce di un dado, come i colpi di un revolver alla roulette russa. Sei capitoli drammatici, comici e onirici interpretati ciascuno dal tratto di un disegnatore diverso.

Chiudiamo questa carrellata con il saggio Bibbia: Le menzogne della Chiesa cattolica (196 pagine; 14,90 euro) di Giovanni Coscia, un libro chiarificatore su come i Dogmi della Fede cattolica siano in netta contraddizione con quanto affermato dalle stesse autorità ecclesiastiche. Due categorie che si dichiarano "depositarie" delle Verità contenute nelle cosiddette "Sacre Scritture". Da una analisi approfondita e da una lettura minuziosa e onesta del testo biblico, questo volume proverà a ricostruire la genesi dei testi sacri, analizzando, in particolare, come gli stessi contenuti siano stati artatamente contraffatti e contrabbandati nel corso dei secoli al fine di radicare il potere totalitario della Chiesa.Un libro che conduce ad una reale coscienza unitamente ad una posizione di totale distacco dalle menzogne della Chiesa cattolica che ha costruito il suo potere "straordinario" sulle coscienze di tutti. Un potere temporale, come viene esplicitato dalla narrazione della storia di alcuni papi, che col loro potere hanno condotto i popoli alle guerre, alla distruzione, nonché alle ricchezze personali e dei "propri figli". L'autore indaga in maniera filologica sulle fonti originali della Bibbia e i testi sacri, ricostruendo l'operato della Chiesa e dei suoi rappresentanti nel corso dei secoli, anche e soprattutto attraverso gli episodi più violenti – e poco ortodossi – operati dal potere spirituale. Il Papato, il Vaticano e la loro immutata e radicata influenza sui destini dell'uomo e sulle strategie del potere temporale vengono messi a confronto con l'immagine odierna della Chiesa, dei suoi personaggi più rappresentativi e delle sue collaudate strategie di comunicazione mass-mediatica. Una rivisitazione ampia e dettagliata di numerose teorie, tra cui anche quelle di recente portate alla luce dagli studi di Mauro Biglino, che trovano giusta ragione in eventi definiti "straordinari" e che, se davvero così fossero, farebbero della Bibbia stessa un libro che racconta di un Dio della guerra e della distruzione.

LA CLASSIFICA

I cinque articoli più letti nell'ultimo mese:
  1. I misteri di Roccascalegna di Nicoletta Travaglini

  2. Tru Calling di Davide Longoni


  3. Intervista a Vitaldo Conte a cura della redazione


PROSSIMAMENTE

Intervista a Fabio Zanello, Rudy Salvagnini, Danilo Arona, Aurora Auteri, Elisa Torsiello, Francesco Saverio Marzaduri, Gianluca Castoldi, Davide Ottini, Michele Raga, Shatter Agency, Filippo Rossi, Giacomo Piccione, Luca Siniscalco, Stefano Vietti, Roy Bava, Steven Balmas, Nicola Pezzella, Alfredo Castelli e Gianluca Piredda; Fantascienza Story; Enigmi dallo spazio e dal tempo; SplattArt; FantaDrink; i mysteri dell'eros nell'antichità; Star Trek – tutte le serie tv; Terry Brooks; Stephen King; Planet of the apes: la nuova trilogia; Michael Moorcock; Prometheus; The Predator; Alien: Covenant;La Zona Morta Archivi numero 5; Nick Fury; Anno 3000 – Il pianeta delle Amazzoni; Giovanna D'Arco; La vendetta di Lady Morgan; I magi di Guardiagrele; novità da Kipple Edizioni: da King a Tolkien; la storia di Beatrice Cenci; novità da Nero Press: Ribellione - Apollinare Neiviller's Story; arcangeli a Liscia; sabba e capitalismo; pop robot; sulla letteratura weird; news dagli AnamA; Gilles de Rais nella letteratura; novità targate Delos Digital; Santi e fantasmi; Halloweentown III – Halloweentown High; Cronache dall'inspiegabile.

Arrivederci nell'aldilà!

Davide Longoni