Vitaldo Conte: Lussuria Futurista su Il Borghese di Ottobre 2020




 
 

Carissimi su 'il Borghese' di ottobre 2020 parlo del nostro e-book e di Roby. il mio pezzo è  a pag. 58.   un saluto Vitaldo Conte


La Lussuria Futurista creazione di Dioniso 

Valentine de Saint-Point nella mistica del Porno-Futurismo  

di VITALDO CONTE 

 

 

L'Eros e la Lussuria sono pulsioni naturali nell'espressione del "movimento" futurista. Di ciò in mi sono occupato in varie pubblicazioni, come su questa rivista. Ho voluto riattualizzarne la lettura attraverso l'ebook Dioniso Legami appena uscito (Tiemme Edizioni Digitali): i suoi possibili collegamenti vivono in dialettica con l'oggi. L'Eros futurista annovera, sin dall'inizio, diverse scritture con molteplici riferimenti sociali, che diventano "narrazione" di attualità visionarie e sconfinanti.  

Marinetti inveisce in diversi suoi scritti contro il matrimonio: «La donna è mia quanto io sono suo, oggi, in questo momento, per un'ora, un mese, due anni, secondo il volo della sua fantasia e la forza del mio magnetismo animale o ascendente intellettuale. La famiglia con la parola mia moglie, mio marito, stabilisce nettamente la legge dell'adulterio ad ogni costo o della prostituzione mascherata ad ogni costo. (...) Noi vogliamo distruggere non soltanto la proprietà della terra, ma anche la proprietà della donna». 

 

La ricerca del libero amore è presente nel pensiero e nelle espressioni del Futurismo. Intorno a una nuova idea del sesso ruota una parte rilevante della sua produzione teorica e letteraria. Marinetti, sin dagli esordi, auspica che l'ossessione della donna unica e le complicazioni sentimentali siano superate attraverso rapporti molteplici "rapidi e disinvolti". I futuristi affrontano questo argomento in romanzi e novelle a sfondo erotico-sociale, rifiutando i miti della fedeltà e della verginità femminile, l'amore romantico. Il manuale Come si seducono le donne di Marinetti (1917) è uno dei primi esempi della letteratura libertina che si sviluppa negli anni Venti in Italia.  

Italo Tavolato, partendo dal Manifesto futurista della Lussuria di Valentine de Saint-Point, incentra sull'eros la propria attività di scrittore. Pubblica l'articolo Elogio della prostituzione sulla rivista "Lacerba" (1913), per il quale sarà processato e condannato per oltraggio al pudore. Lo stesso scrive in Contro la morale sessuale (1913): «Sessualità è relazione vitale di tutto il nostro essere con l'universo. La relazione felice ci rende elastici e forti; la capacità di esprimerla ci rende artisti». 

 

Nel Futurismo merita una opportuna lettura Valentine de Saint-Point (1875-1953), autrice, tra l'altro, dei manifesti futuristi della Donna (1912) e della Lussuria (1913). In quest'ultimo rivendica il valore positivo del piacere e della sensualità, oltre che essere fonte di liberazione spirituale e unione con l'universo, sia per la donna che per l'uomo. La Lussuria «è la ricerca carnale dell'Ignoto, come la cerebralità ne è la ricerca spirituale». La Lussuria, che è una forza, «è il gesto del creare, ed è la creazione». Superando le ipocrisie della morale tradizionale, incapace di vedere le profondità e le bellezze del sesso, l'eros può divenire un'opera d'arte.  

Nel Manifesto della Lussuria l'autrice auspica l'avvento di una "superfemmina": aggressiva figura materna nella difesa della razza; amante luciferina, votata alla lussuria e all'esaltazione del desiderio sessuale, libero dai fardelli sentimentali dell'amore fino all'estremità dello «stupro per ricreare la vita». Ritiene che la psiche femmimile, nei suoi tratti fondamentali, sia rimasta più o meno immutabile attraverso le epoche. Questo elogio scritto da una donna risulta, nel suo tempo, ancora più coraggioso e anticonformista. Costituisce una dichiarazione di completa emancipazione del femminile. La sua è un'affermazione, senza pudori, delle peculiarità della donna: «Ogni popolo eroico è sensuale. La donna è per lui il più esaltante dei trofei».  

I manifesti di Valentine de Saint-Point furono pubblicati dai futuristi, anche per il prestigio che apportava al gruppo questa autrice francese (con discendenze illustri): scrittrice e artista, coreografa e danzatrice. Valentine era una donna seducente, modella e amante di artisti. Sono indicative, al limite del feticismo, le parole di Marinetti dedicate alla sensualità di questa eroina: «Il Manifesto della Lussuria viene declamato da una sensualissima bocca giovanile sotto due immensi occhi verdi le cui lunghe ciglia rimandano coi riccioli d'oro a diadema di perle autentiche e all'anello pesante occhiuto e scintillante che invetrina il più bel piede di donna del mondo». 

 

L'Eros Futurista concepisce anche il superamento del corpo fisico in favore di un corpo-macchina. Questo può costituire un intrigante viaggio nel tempo. Come quello che parte dai robot futuristi per arrivare all'attuale cyborg. Marinetti elabora, sin dall'inizio del Futurismo, teorie sull'arte meccanica e visioni dell'uomo-macchina. Nel 1920 si rileva autore libertino e libertario con il testo Elettricità sessuale, in cui un uomo e una donna si sdoppiano in due robot elettrici. A questo immaginario fanno riferimento i "futuribili" italiani di oggi nel loro omaggio alla nuova era robotica. In questa macchina immaginaria entra, sempre di più, la dimensione sessuale-dionisiaca, anche come narrazione (letteraria e video-filmica). 

 

Roberto Guerra, visionario autore trans-futurista, vede – oggi – una traslazione erotico-virtuale tra la futurista Valentine e Moana (Pozzi) che indica come possibile erede. L'Eros Futurista continua a esprimere dunque visioni di Lussuria come arte-vita. Per Guerra «La futurista Valentine de Saint-Point, amazzone e scrittrice, è per le donne del futuro – cioè oggi – bambola infinitamente più viva, animata e libera di tutto il femminismo virile e matriarcale contemporaneo».  

A questa ipotesi di Porno-Futurismo appartiene la mia figurazione di Valentine che si "collega" con la Valentina disegnata da Guido Crepax. Questa vive attraverso la narrazione fantastica della pulsione. Qui il Porno diviene possibilità di creazione immaginale, liberandosi dall'imperativo di dover essere oggetto consumistico per l'eccitazione sessuale. Le sue figurazioni desideranti di donne e di bambole ricercano Dioniso nei legami della Lussuria che diviene mistica d'amore. 

 

N.B. Il testo è uscito su 'il Borghese' n.10, ottobre 2020. 

 



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