Roby Guerra, Pop Robot, cronache della musica elettronica (Asino Rosso eBook)
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Essi magari suoneranno persino le stelle con chissà quali laptop quantici... Ma nel secondo fine novecento mica facile... oggi una sinfonia electro è scaricabile a gamma larga da infiniti siti o basta un nanomacchinario digitale qualunque per comporre qualsivoglia quasi effetto speciale sonoro. All'epoca dei primi Kraftwerk, senza la tecnologia digitale e con Sintetizzatori grandi come un salotto, fare una canzone elettronica era come andare sulla Luna con le tabelline a memoria! " Are we not Men? We are the Robots"!
Non solo i Kraftwerk, anche ad esempio Tangerine Dream e Klaus Schulze, per non parlare dei precursori non pop tipo Stockausen, ancora – fondamentale per la svolta pop, poi technopop.. fino alle successive generazioni- gli stessi Pink Floyd e i Beatles, passando anche per certa new wave elettronica (i Devo ecc.), gli stessi David Bowie e Brian Eno, ecc, del periodo soprattutto di Heroes. In sintesi la musica elettronica nova a suo tempo e secondo noi tutt'oggi come zeit geist del Duemila: non un lavoro musicologico, ma nostri schizzi poetico-letterari e futuribili già editi a suo tempo (dal 2009) su diversi magazine on line...
Kraftwerk e Tangerine Dream probabilmente i più noti tra i padri della musica elettronica postcontemporanea fino a certa stessa Techno: o musica cosmica siderale si diceva.
Va da sé per Klaus Schulze, tedesco pure lui, 70 anni a inizio agosto (e un nuovo album florilegio per l'occasione) parla semplicemente una carriera elettronica e spaziale... con decine e decine di album tra studio di registrazione "inediti" e raccolte e concerti live in Album e anche remix di se stesso sempre aggiornato.
Una soundtrack del XX Secolo era spaziale e del XXI secolo era delle Terre Gemelle, lo ascolteranno ancora i futuri colonizzatori extra sistema solare un giorno! Un grande musicista del nostro tempo e del futuro.
Gira rigira il cosiddetto corriere cosmico li batte tutti (tranne i Kraftwerk): persino imbarazzante (come anche per Tangerine Dream, lo stesso J. M. Jarre, anche Brian Eno) scegliere la sua migliore performance (sia live, sia in vinile... sia analogica, sia digitale.. sia qualsiasi album in studio, a dir poco impressionante, ripetiamo, la sua produzione quantitativa, tra "album" personali, innumeri antologie in studio e live, collaborazioni (fu anche nel nucleo originario dei Tangerine Dream stessi) e dischi o cd con altri musicisti.
In modo iperbolico in certo senso, se non iperspaziale, visto l'artista, tra i primi album anni 70 Mirage e in particolare la suite Cristal Lake, poi anche remixata in seguito, era e resta virtualmente per sempre in qualsiasi "discoteca"di viaggi spaziali o astronavi alieni o coloni futuri terrestri!
Qua Klaus Schulze era già perfetto, il suono electro, ai suoi vertici, non solo musica anche puro colore sonoro (dal grande rinascimento alla migliore avanguardia, anche pittorica.
O lo stesso Body Love, tra suite musicali persino erotiche e la musica classica pura elettronica dedicata a Nietzsche o altri grandi musicisti e scrittori.
E nulla sa di antico anche con lavori solisti digitali più recenti quali Continuum e Shilouette:
ancora cascate di gocce suoni che compongono autentici arcobaleni, del pianeta Terra o di Terre Gemelle distanti anni luce, anche con colori sconosciuti e senza parole