Dante e Franco Battiato e il cosmo in-visibile di P. Bruni by Corriere Puglia Lucania



.....

L'invisibile, in Battiato, è volo in un invisibile che non resta tale perché è scorcio di orizzonte. Quell'Orizzonte che conosce l'ordine di uno sguardo senza limiti.

Un attraversamento che è un passaggio di dei e di uomini. Il Samsara! Leggere il limite oltre il confine.

È come superare l'oltre siepe e navigar nel mezzo di un cammino con la virtù e la conoscenza.

A Dante Battiato si lega proprio per comprendere, in un testamento di vite tra carnalità e corpo, cosa passa tra la virtù e la conoscenza.
Proprio nel suo lavoro del 2012 dal titolo "Apriti Sesamo" Battiato mette in gioco il viaggio irto per penetrare il "viver come bruti".

Entra con l'alchimia nel Canto XXVI dell'Inferno di Dante, assumendo Ulisse come navigatore impavido tra vita, tempo e morte in una chiosa lucida e incisiva come: "E mi piaceva tutto della mia vita mortale…".

......Continua vedi link in alto