Franco Battiato e Julius Evola, affinità elettive insospettabili

di R.Guerra

E' purtroppo scomparso Franco Battiato, cantautore dice certo mainstream (almeno unanimi a destra e sinistra nel memorizzarne la grandezza unica in Italia come musicista e spirito libero), come si dovrebbe più globalmente sapere un non frequente musicista contemporaneo italiano, anche quella colta e elettronica.
Si iniziò.... con un comunque certo Gaber (collaborazioni anche in seguito perfomance teatrali, non certo musica leggera!), ma assai presto e per oltre un decennio, almeno, restano memorabili diversi album progressive, da Fetus,  Pollution.... Sulle Corde di Aries,  Clic: Battiato, premio Stockhausen! E non ispirato ma anche sulla stessa scia di Velvet Underground, Tangerine Dream, Brian Eno.  
Poi, come disse all'epoca, stanco di Avanguardia pura e pochi soldi (e senza alcuna retorica!) la svolta pop via via di grande successo. Sempre avanguardia di massa pop, però, con testi straordinari fino all'ultimo. L'Era del Cinghiale Bianco, Patriot to Army, Bandiera Bianca...  il trascendente La Cura, canzoni splendide e ineguagliate, il più grande in Italia (e non solo),  solo Battisti dopo Battiato in Italia a certi alti livelli.
E nota da sempre di Battiato la felice contaminazione "concettuale" e "spiriituale", mix al cubo... tra Occidente e certo Oriente appunto spirituale evoluto.
Ebbene, nello specifico, insospettabile, ma almeno lateralmente e a livello spirituale, certa affinità elettiva e in certo senso contemporanea, con un pensatore controverso, ma  (come ben dice il teorico dell'arte Vitaldo Conte sull'Evola dadaista italiano e meta-artista erotico, vedi diversi suoi libri e in particolare uno recentissimo (Vita Arte Poesia Eros...Tiemme Digitali, 2021), raro e creativo in Italia, sempre dal felice mix tra Occidente ed Oriente, quale Julius Evola, oltre anche a Nietzsche, in Evola e Battiato...
Oltre ad essere entrambi irriducibili a volgarizzazione ideologiche, radical chic e radical choc, di destrasinistra...
E il dionisiaco evoliano in Battiato sempre anche rumore pulsionale in Battiato Franco, "dionisiaco" spesso parlato, declamato, suonato da Franco Battiato (in Bandiera Bianca in particolare se non erriamo a memoria il titolo della canzone...)
Insomma, in tempi pandemici di azzeramento del pensiero critico e creativo, di "decadenza" verosimile per decenni, se si parla di Rinascimento Italiano nel futuro si spera presente, due "personaggi" in Italia e non tanti altri, singolarità... da ABC e password!
Ancor di più Battiato per la sua Meccanica (Musicale)  Azzurra e Rosa ... in certo senso più zeitgeist per il nostro tempo e per il futuro!