Ferrara, "Ho fatto la Cam Girl" di Grazia Scanavini
di Roby Guerra
Ferrara. ....."Una professione che il pregiudizio definisce immorale e dipinge come un modo facile per guadagnare denaro. Ma è davvero così facile? È immorale o amorale? E chi c'è dietro ai milioni di account che quotidianamente accedono ai siti di sesso virtuale a pagamento? Perché i clienti pagano una cam girl, se esistono migliaia di siti con materiale pornografico a disposizione gratuitamente? Come si diventa camgirl? Quali sono i rischi? Come ci si tutela? È sufficiente e indispensabile essere fisicamente perfette? E come ci si sente a vendere sesso virtuale? Per trovare risposta a queste domande, e molte altre, l'autrice ha affrontato uno studio sul campo: in anonimato, ha aperto un account e si è esibita come cam girl per oltre due anni, studiando il fenomeno dall'interno."
Cosi l'editore Edizioni Effetto https://edizionieffetto.it/prodotto/ho-fatto-la-cam-girl/ presenta l'ultimo libro speciale della scrittrice di ...Ferrara (ma tempo fa attiva a Roma) Grazia Scanavini. Speciale sia per il rilievo da anni dell'autrice, specializzata in Letteratura Erotica (quasi unica nella città d'arte estense, ad es. con La Ragione dei Sensi-Tea edizioni, altri per Pizzo Nero, anche in Italian Rose 2000, florilegio di scrittura femminile, autrici tutte nazionali contemporanee, La Carmelina). E iper speciale per il focus di quest'ultimo libro, esplicito fin dal titolo "Ho fatto la Girl Cam" estate 2001, con il quale la Scanavini ha scritto da Ferrara, uno dei lavori più rilevanti del nostro tempo, nel panorama non solo cittadino.
Opera, nei fatti, a metà tra Narrativa e saggistica, pur nella paradossale "Concretezza Reale" virtuale, come stile - l'autrice- sempre elevato e diversamente virtuoso e squisitamente femminile intelligente.
Recentemente ha rilasciato in merito una intervista alla collega Rita Tosi da cui questo estratto significativo e di ennesimo speciale interesse psicosociale su un fenomeno web diffuso nel nostro tempo, spesso poco conosciuto oltre la superficie.
D- Grazia Scanavini, quale è stata la sua prima reazione?
R- Dal punto di vista dei fatti, la condotta della protagonista di questa storia è indifendibile ed è fuori discussione che debba assumersi la responsabilità di quanto accaduto.
Dal punto di vista sociologico, la protagonista è solo una delle migliaia di persone che ogni giorno, proprio sul posto di lavoro, si collegano a siti di sesso virtuale, accendono la cam e trasmettono di nascosto da eventuali persone presenti, datori di lavoro, ecc.
È sufficiente accedere a Cam4, il sito utilizzato dalla protagonista, e dare un'occhiata.
D. Ma le Cam Girl non sanno il rischio che corrono?
R- Sì, ma non solo loro, anche gli uomini che fanno sexcamming. Il problema è che tutti hanno una percezione falsata perché le chat-room di questi siti sono costruite in un modo che si ha la sensazione di essere tra pochi intimi. I counter che indicano quanti utenti ti stanno guardando segnalano solo il numero di utenti registrati al sito, mentre in realtà la trasmissione può essere vista da chiunque… anche dai non iscritti.
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CHI È L'AUTRICE GRAZIA SCANAVINI
Classe 1973, nata e cresciuta a Ferrara, educatrice per formazione e per passione, si occupa di ricerca e di educazione nell'ambito delle relazioni interpersonali e sessuali. L'astensione dal giudizio è il caposaldo del suo lavoro, che non ha come obiettivo il giudizio, bensì la comprensione oggettiva delle dinamiche di relazione. Usa la scrittura per divulgare il prodotto delle ricerche e stimolare riflessione costruttiva. Ciò che scrive, che si tratti di narrativa, reportage d'inchiesta, testi teatrali o cinematografici, ha l'obiettivo di incentivare una narrazione alternativa rispetto ai pregiudizi, in funzione di una crescita di consapevolezza individuale e sociale.