Vitaldo Conte: Nel Viaggio

 
 
VITALDO CONTE: NEL VIAGGIO… ANIMA-PENSIERO SU 'PAGINE FILOSOFALI'

Ogni viaggio è una porta per altri viaggi. Il fine del viaggio, come arte e meditazione, è il viaggio stesso: la meta è il viaggiatore e il suo perdersi. Nessuno può suggerire la meta, in quanto la meta è in ognuno di noi. Come dice Osho Rajneesch la vita non è un viaggio, né ha una meta, ma un processo, in quanto «Una volta che conosci il cammino, sai che è dentro di te».
(…) L'artista errante si avventura nei mondi sempre più impalpabili dell'ombra e della luce, del demoniaco e dell'estatico, per trovare, nel percorso stesso, la comprensione del già conosciuto. Può emozionarsi per la scoperta imprevista, l'esplorazione inconsapevole di un mistero. L'incognita tende ad affinare le potenzialità di ricezione e ascolto, ma anche l'irrequietezza verso gli "stati non-vitali". Il viaggio, senza mete prestabilite dalla mente, è compiuto accettando gli itinerari e gli imprevisti che s'incontrano: diviene così creazione continua che rianima il piacere della libertà selvaggia.

Dal saggio di Vitaldo Conte: 'Nel Viaggio: esistenze borderline di anima-pensiero' su 'Pagine Filosofali' di Luca Valentini.
https://www.paginefilosofali.it/nel-viaggio-esistenze-borderline-di-anima-pensiero-1-vitaldo-conte/?fbclid=IwAR0elTyfIN7lgSFG35zQZ9mf-45gv2oEMtj8u3DtYF104oHhwvTR8FA90dU