Davide Foschi Leonardo sulla Luna


 

Leonardo artista, ingegnere, anatomista, esperto d'alimentazione, musicista, scenografo, poeta, sociologo, filosofo... ma dimentichiamo uno degli aspetti più affascinanti del Maestro: Leonardo scienziato e astronomo.
Leonardo fu in realtà il primo scienziato moderno, il primo a credere nell'importanza dell'esperienza e della prova, a vedere l'universo e la natura così come sono e con i propri occhi e non in base alle credenze fino ad allora ritenute inviolabili.
Lo fece un secolo prima di Galileo e lo fece senza abiurare.
Osservò i moti, le forze e l'apparente quiete della natura come nessun altro fino ad allora.
Osservò la luna, scorse con i pochi mezzi tecnologici dei tempi i pianeti e i loro movimenti. Ne comprese la loro sfericità e la possibilità di orbite non tollerate fino ad allora, perchè contrarie al credo religioso imperante di chi in realtà della sacralità della vita ne sapeva poco o nulla.
Leonardo, della sacralità della vita, ne sapeva molto. Non per credenza ma per esperienza, senso e spirito. Leonardo studiava i corpi umani e il loro funzionamento; studiava i meandri della psiche umana; studiava gli sguardi e le anime, le mani e le credenze, i muscoli e i pregiudizi.
Leonardo fu il primo scienziato moderno. La scienza invece, ancora oggi, riconosce questo titolo solo a Galileo. Il perchè è presto detto e nasce ancora dal pregiudizio, in questo caso non della chiesa ma della scienza ufficiale, che oggi ne ha preso il posto con nuove promesse di salvezza:
Galileo era un accademico, Leonardo no.
Galileo pensava "solo ai numeri", Leonardo pensava ai numeri ma "se" in relazione alla vita.
Per lui la vita era il Sole e i numeri, attorno ad essa orbitanti, dovevano spiegarla. Non viceversa. Un pò come per Einstein. Vallo a spiegare.
Galileo pensava solo ai numeri; Leonardo era "anche" un artista. Altro peccato che il mondo della scienza non gli ha finora mai perdonato.
Io stesso, da artista, non vengo spesso perdonato per il fatto che mi occupo "anche" di imprenditoria, "anche" di conferenze, "anche" di antropologia e via dicendo. Si pensa ancora a compartimenti stagni. Quanto invece sono importanti i numeri e le arti per comprendere meglio la vita...
Sicuramente Leonardo, fissando la Luna, sognò di camminarci, di percorrere quelle lande desolate che lui da lontano osservava, immaginando di vedere da lì la sua Terra tanto studiata, tanto amata.
Sicuramente meditò sul fatto che è importante osservare le cose da un altro punto di vista.
Era nel suo spirito di uomo moderno, sicuramente molto più moderno di tanti stolti che tuttora ci circondano.
Essere un Umanista non significa voltare le spalle alla scienza, come spesso ci raccontano. Vuol dire amare la scienza e saperla mettere in relazione al resto del mondo.
Io sono un Umanista e lavoro per un Nuovo Rinascimento.

Davide Foschi
Nella foto: "Leonardo e la Luna" - disegno e opera retro-illuminata di Davide Foschi.