Roma, 2016, LIVE! Italian Live Art

 
*segnalato da Massimo Arduini
LIVE! Italian Live Art
open set il 4 gennaio 2016, a partire dalle 21.30
presso il D.A.F. Dance Arts Faculty
Lanificio, Via Pietralata 159 Roma

In seguito alle riprese della puntata pilota della serie "LIVE! Italian Live Art", un progetto firmato da Francesca Fini per il primo programma televisivo dedicato alla live art e alla performance in Italia, tutto lo staff e la produzione vi invita alla serata "LIVE!", presso gli spazi del Lanificio di Roma.
L'evento, organizzato in collaborazione con il D.A.F. Dance Arts Faculty, proporrà i contenuti della puntata pilota del programma nella forma di un vero e proprio set cinematografico aperto al pubblico, con il coinvolgimento degli artisti Francesca Romana Pinzari, Iginio De Luca e Sylvia Di Ianni. Parliamo di tre performer romani molto significativi ed eterogenei tra loro, il cui lavoro spazia dal concettuale alla guerilla art, dalla performance relazionale alla body-art estrema.
Il pubblico che interverrà sarà al contempo spettatore e attore, dal momento che diventerà parte della documentazione video, mentre assisterà ad un evento particolarissimo in cui l'arte dal vivo per eccellenza, la performance art, si rivela sul duplice piano dell'azione pura e della sua documentazione visiva.

Francesca Romana Pinzari
Francesca Romana Pinzari nata a Perth, (Australia) nel 1976. Si forma all'Accademia di Belle Arti di Roma ed orienta successivamente la sua ricerca in diversi campi. Lavora con video, installazione, performance, scultura e pittura. Ha vinto premi internazionali tra cui il premio giovani talenti del Comune di Roma ed una residenza artistica presso la SVA di New York dove ha realizzato installazioni e video.
Ha un approccio al lavoro di stampo performativo, la sua ricerca parte dal corpo per parlare d'identità fisica, culturale, politica e religiosa. Prende come punto di partenza se stessa e le proprie esperienze, i suoi lavori sono intimi ritratti che raccontano concetti universalmente noti nei quali gli spettatori possono immedesimarsi. Nelle sue ultime installazioni fatte di crini di cavallo e di suoi stessi capelli intrecciati il rapporto con il corpo e l'organico diventa immediato. Utilizza spesso i capelli delle persone rappresentate in modo che l'opera d'arte sia un'estensione corporea del soggetto stesso.
Recentemente ha esposto i suoi lavori, alla Mostra Catarifrangenze alla Pelanda, Macro Testaccio Roma, allo Short Video Show rassegna di video arte Italiana a Kathmandu' in Nepal, alla mostra Expectations all'Invisible Dog gallery New York, alla session di performance internazionali presso la Yes Foundation in Olanda, all'ADD Festival di video arte della Provincia di Roma, nella mostra Nonostante tutto, Galleria Oltredimore di Bologna, al Bethanien Museum di Berlino con una project room di 24h in occasione della mostra Arty Party, alla mostra personale "Soul Preservation" da Sponge Arte Contemporanea, pergola (PU) alla mostra itinerante Sing Sweet Songs of Conviction a Berlino, Roma, Londra, New York e Citta' del Messico, alla mostra "Among Us" alla Galleria Olive Tjaden Gallery, Cornell University, Ithaca, New York, a "Privata" progetto contro il femminicidio alla Mole Vanvitelliana di Ancona, alla mostra "Transition of Energy" alla Kunsthalle di Bratislava e durante la "Performance Nights" alla galleria comunale di Bydgoszcz in Polonia.
Il 27 dicembre inaugura la sua personale allo spazio 67 di Ludlow street a New York.
http://www.francescaromanapinzari.com/

Sylvia Di Ianni
"Le immaginazioni di Sylvia Di Ianni, plurilinguistiche e visionarie, si animano intimamente a dinamiche psicologiche, fino "ai legami al limite".
Prof. Vitaldo Conte, storico dell'arte e docente in varie Accademie di Belle Arti Italiane.
Performer, modella, visual artist, diplomata con 110 e lode all'Accademia di Belle Arti di Roma con una tesi sull'estetica del corpo nel novecento e sue derive attuali, che rappresenta il frutto di un personale percorso di vita e di un lungo periodo di studio e ricerca.
L'artista si contraddistingue per la capacità di dare forma alle sue visioni identificandosi in figure femminili in un contesto di situazioni oniriche immaginarie o suggerite dalla mitologia e dalla letteratura.
Nelle performance che ha realizzato nel corso degli ultimi anni si è concentrata sulle dinamiche psicologiche femminili, utilizzando richiami simbolici visivi ed intellettuali idonei a risvegliare un ricordo subliminale stratificato ancestralmente nel profondo psichico, patrimonio di un immaginario individuale/collettivo.
I linguaggi utilizzati in queste azioni, si intersecano tra tableaux vivant, performance art, live art, e body art per dare consistenza e vita al doppio specchiante nelle sue immaginazioni e ad una fuga metafisica oltre una realtà non appagante.
Nel 2009 organizza il primo Festival italiano di Bodyperformance Art denominato "MutAzioni Profane" presso il Teatro dell'Orologio di Roma, con le artiste Kyrahm e Julius Kaiser.
Crea e dirige artisticamente gli impianti performativi di "SS", uno spettacolo teatrale multidisciplinare, attivo dal 2010, scritto e diretto da Mariaelena Masetti Zannini.
E' reduce dalle riprese del film "Ofelia non annega", scritto e diretto da Francesca Fini.
http://www.giovaniartisti.it/sylvia-di-ianni

Iginio De luca
Nato a Formia il 21 agosto 1966 e diplomato nel 1989 all'Accademia di Belle Arti di Roma, insegna Decorazione e Installazioni Multimediali all'Accademia di Belle Arti di Torino.
Iginio de Luca è un artista a tutto tondo. È un musicista, un attore, un artista visivo. Fa video, installazioni, performance. Negli ultimi anni la sua poetica si è concentrata soprattutto sulla produzione di video, di immagini fotografiche, ma anche di quelli che lui definisce blitz. Considerandoli a cavallo tra arte urbana e performance, l'artista compie azioni a volte sorvolando, altre proiettando e scappando, altre ancora arrivando in luoghi con elementi di forte disturbo ed impatto visivo. "LIVE!" propone il lavoro "Mima L'Arte", di Iginio De Luca, Roberto Piloni e Massimo Arduini. Con la partecipazione di Guglielmo Gigliotti.
http://www.iginiodeluca.com/

LIVE! Italian Live Art
un progetto di Francesca Fini
coordinamento Monica Ratti
produzione Athena Produzioni

"LIVE!" è una serie di documentari di 50 minuti che esplorano il mondo della Performance Art in Italia.
Tra backstage, interviste, momenti di confronto e la documentazione dettagliata di intense performance dal vivo, seguiremo da vicino il lavoro di alcuni emblematici performance artist che operano nel nostro paese. Sono artisti che appartengono a generazioni e a background diversi, e che si esprimono con linguaggi complessi ed eterogenei, muovendosi liberamente sul confine che distingue la performance art dalle altre arti performative, come ad esempio danza e teatro: tutto ciò che avviene durante una performance è reale, non c'è alcuna rappresentazione e nessun effetto speciale, ma solo Azione nella sua più intrinseca verità e nell'urgenza hic et nunc di un'esperienza collettiva/individuale. Il performer non recita, non interpreta un ruolo letterario. Il performer è se stesso fino alla fine. Scopriremo così il punto di vista sull'arte e sulla vita dei più importanti rappresentanti italiani di questo linguaggio artistico, giungendo inevitabilmente a inaspettate scoperte.

Francesca Fini è un'artista interdisciplinare la cui ricerca spazia dalla videoarte al documentario sperimentale, dal teatro sintetico futurista alla performance art, dalle arti digitali all'installazione pittorica, inoltrandosi in quel territorio di confine dove le arti visive si ibridano, cercando di proporne una sintesi nuova proprio nel linguaggio performativo contemporaneo. Negli anni ha performato ed esibito il suo lavoro al MACRO di Roma, al Manege Museum di San Pietroburgo, al Schusev State Museum of Architecture di Mosca, alle Tese dell'Arsenale di Venezia, a Toronto per FADO Performance Art Festival, a Chicago per Rapid Pulse Festival, a Belo Horizonte per FAD Festival De Arte Digital, a San Paolo e a Rio per FILE Electronic Language International Festival. Sempre a Venezia ha preso parte alla prima Venice International Performance Art Week, nei suggestivi spazi di Palazzo Bembo, e presentato i suoi video, su invito di Elisabetta Di Sopra e Carlo Montanaro, presso la galleria AplusA, padiglione della Slovenia alla 55° Biennale di Venezia. Nel 2014 è stata selezionata da Bob Wilson per partecipare a cinque settimane di residenza artistica estiva presso il Watermill Center di New York, l'incubatore di arti performative da lui diretto, e successivamente è stata invitata a performare alla Triennale di Milano per un evento del Watermill Center presso l'Illy Art Lab.
Francesca Fini ha presentato il suo lavoro all'Accademia di Belle Arti di Bologna, all'Università di Coimbra, alla RUFA di Roma, al Satyajit Ray Film and Television Institute di Calcutta, alla ESAD University di Caldas da Rainha e al Georgia Institute of Technology di Atlanta, per il Margaret Guthman Musical Instrument Prize. Nel 2015 ha vinto i premi Prix Université Blaise Pascal des étudiants e il Prize Conseil Général du Puy-de-Dome del festival di arti digitali Videoformes, Francia. Sempre nel 2015 il film "Mother-Rythm" vince il premio "linguaggio più innovativo", sponsorizzato dal Polish Film Institute per il Szczecin European Film Festival. Ha appena utlimato "Ofelia non annega", un lungometraggio sperimentale con la collaborazione dell'Istituto Luce.
www.francescafini.com

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