LE NUOVE FRONTIERE DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE OVVERO I COMPUTER CHE SCRIVONO CODICE

Casalino Pierluigi
Si chiama già "Software 2.0" e si tratta di un sistema creato tramite machine learning, anche se non sostituisce quello 1.0. In altri termini abbiamo ora di fronte un codice scritto dalle macchine e non dagli umani. Una rivoluzione, questa, però, che deve essere demistificata, in quanto ci sono molte contraddizioni e fraintendimenti possibili. Il modello che sta venendo fuori, per fare una premessa, è che in azienda ci sia un software che elabora  dati utilizzando una logica di programmazione esplicita. L'idea più diffusa è che il "software 2.0 sia scritto dai sistemi di intelligenza artificiale senza il coinvolgimento diretto degli esseri umani, utilizzando l'approccio del machine learning: Definire un insieme di problemi, il tipo e di output desiderati e addestrare il sistema in maniera tale che trovi il modo più efficiente. In pratica, computer che scrivono da soli il proprio codice in determinati ambiti speciali. Alcuni studiosi, inoltre, sostengono che emerge per la maggior parte dei problemi presenti nel mondo reale è più facile raccogliere dati che scrivere un programma per trattarli. La conseguenza sarà che i programmatori di domani non dovranno più gestire archivi di codice, non dovranno più scrivere programmi complessi o analizzarne i tempi di esecuzione. Invece, dovranno raccogliere, ripulire, manipolare, etichettare, analizzare e visualizzare i dati che alimenteranno le reti neutrali. Un esempio di questo tipo di attività viene ad esempio da Amazon web services.