Stampanti 3D nel futuro? Oltre il capitalismo, verso l'EcoTechno Economy
(Dopo la
“macchina di Santa Claus” -un contributo letterario-)
* di R. Guerra
Qualche tempo fa è
uscito un libro anticipatorio sulle cosiddette Stampanti 3D dal
titolo a dir poco ammaliante, “La Macchina di Santa Claus” di
Elisabetta Bonafede, si veda anche Estropico blog...: ebbene,
nonostante e puntualmente i media segnalino già piccole grandi
meraviglie potenziali o già concrete e possibili persino per la
Medicina (organi “ricreati” da questa macchine nascenti
formidabili), oppure spesso dimostrazioni in mostre scientifiche
letteralmente catturino l'entusiasmo dei bambini con giocattoli
creati in tempo reale, certamente sfuggono ancora gli orizzonti più
clamorosi e rivoluzionari della nuova tecnologia.
Sembra fantascienza, ma
portato all'estremo, le stampanti 3D sono forse destinate e senza
colpo o spread ferire a terminare il capitalismo tout court e la
ormai secolare dipendenza degli umani dalla produzione economica
storica. O meglio almeno a risolvere una volta per tutte, con effetti
collaterali ovviamente dirompenti, quel che pur decenni di grande
progresso scientifico sembra, (anche paradossalmente e per cause
esclusivamente politiche o di follia sociale condivisa) tutt'oggi
incapace di realizzare su scala planetaria, come fin troppo noto.
Certe ricette di Green
economy molto discutibili, al contrario proprio grazie alle
stampanti 3D, più evolute ovviamente in senso bios o biopolitico
intelligente e democratico, potranno realizzare l'obiettivo minimale
ma decente e soprattutto di sopravvivenza per poveri nel mondo
occidentale e figurarsi per il terzo o quarto mondo.
Come già spesso
sottolineato da diversi futurologi, certe macchine g-astronomiche
presenti nelle astronavi fantascientifiche (anche l'Enterprise di
Star Trek) del futuro, robot o computer chef e istantanei produttori
del menu desiderato o almeno preprogrammato in vasta ampiezza di
menu, dal caffè al tacchino del 4 luglio americano alla Coca Cola di
Marte..., anticipano le future Chef stampanti 3 D.
A costi letteralmente
irrisori in futuro sarà probabilmente possibile in ogni casa una
Stampante 3D Chef pronta a cucinare all'istante per le nostre
necessità quotidiane di sopravvivenza biologica!
Stampanti 3 D
g-astronomiche che al massimo costeranno come uno smartphone minimo
ma perfettamente funzionale per obiettivi decorosi minimi. E siccome
non si parla di navigare più veloce in 10G o Fibre Ottiche o di
computer quantici o grafene, ma di assicurare cibo in tale caso
letteralmente cibornetico a tutti quanti in linea di principio, ecco
semplicemente come cominciare a concretizzare la contemporanea ultima
utopia minimale del reddito minimo garantito o di esistenza, il
bioreddito come si dovrebbe più civilmente chiamare.
Dalle stampanti 3D il
bioreddito. Un bioreddito che già innesterà memi virus... Chi non
avrà ambizioni da vip o di lusso di fatto rifletterà con tali
biostampanti 3D, le Cybors..., la fine dal capitalismo produttivo, in
quanto le Cybors permetterano di superare ogni fase del meccanismo
produttivo. Ognuno diventerà microproduttore economico per stesso,
microcapitalista di sé stesso, tenuto conto che naturalmente se ci
saranno Cybors figurarsi se non sarà possibile autogenerare (e
meccanismo certamente piu semplice) oggetti inanimati (e già le
stampanti 3D attuali lo fanno) abiti e persino casette magari
antisismiche, insomma tutto il minimale o minimum per sopravvivere
biologicamente.
Naturalmente allo stato
attuale anche avveniristico e semifantascientifico, tutto il discorso
regge come strategia di sopravivenza per i soggetti meno abbienti
minoranze nel mondo occidentale evoluto e come strategia di pronto
soccorso non banale e anzi ecorivoluzionaria per le aree del pianeta
dove gli esseri umani e anche bambini muoiono ancora come nel
medioevo o epoche precivili del passato remoto.
S'immagini però la
stampante 3D come un semplice prototipo storico contemporaneo
destinato ad evoluzioni soprendenti in termini di complessità e
potenzialità: non soltanto come immaginiamo e come potenziamento
diciamo dell'intestino fondamentale ...umano in senso già
transumanista ecc al livello in questione. Ma Stampanti 3D in grado
di produrre anche energia artificiale, personal sun- energia solare
o altro ad personam?
Un tempo esistevano
Calcolatori grandi come un Palazzi? Oggi stanno virtualmente nel
braccio al posto dell'orologio (anche se i computer da polso … non
sono mai decollati ma li hanno fatti equivalenti da ...mano).
Immaginate la nostra Mega Macchina economica compressa in certo
senso ad personam, una sorta di incredibile decentramento e
miniaturizzazione algoritimica in certo senso dove però il
terminale.. non sarà solo una AI direttamente ma una Rete con
l'unità umana a base carbonio come interfaccia fondamentale. Un poco
come già attualmente con il WEB ogni persona è virtualmente tutto
il mondo, interconnessa con tutto il pianeta vivente ..
Sarebbe la fine del
Capitalismo e anche del Capitale se si vuole di fallimentare utopia
socialista!
Ma sarebbe il trionfo
della democrazia ad persona, dell'individuo, autodiretto perlomeno al
livello minimum esistenziale e socio-biologico.
Dopo , in un Mondo Nuovo
del genere, ovviamente, siccome le grandi scoperte e conquiste
ovviamente presuppongono, come già ogni scoperta scientifica, in
scenari complessi ...equipe e team di ipercomplessa conoscenza ecc.,
resterebbe eccome la fu lotta in certo senso “naturale” e
“darwiniana” che premierebbe meritocraticamente ad personam le
persone più creative o di talento o geniali: parliamo di
sopra-vivere, però, non della sopravvivenza storica... obbligatorio
come bisogno , soprattutto come ricatto esistenziale. Verso l'HOMO
DREAMENS? Essenza in fondo dell'evoluzione umana, dell'animale uomo
che sogna e desidera e fa con le macchine e la Tecnologia?
https://it.wikipedia.org/wiki/Replicatore_(Star_Trek)
https://www.bookrepublic.it/book/9788898001415-la-macchina-di-santa-claus/