FUTURIST FASHION

Sempre più futurista, quasi virtuale, con influencer e blogger che rubano sempre di più la scena alle modelle. Dalle passerelle di Parigi a quelle di Milano il messaggio è ormai chiaro: la moda corre veloce. Ma non sa dove. Con una scenografia super tecnologica, che in fondo rappresenta il mondo di oggi e non solo quello della moda che è una rete reale e virtuale, un infinito ammasso di informazioni che riempiono stanze intere del nostro cervello e dei computer. Ai giorni nostri la grande questione che segna il fashion system è il system stesso appunto. Che deve trovare il modo di elaborarli tutti questi dati che sono poi creatività, crisi, cambiamento, individualismo, ma anche globalizzazione, velocità, noia, paura, tempi di produzione, eccesso di offerta, desideri da esaudire, aspettative, sapienza artigianale, costi di produzione...Insomma come affrontare il futuro? Domande a cui tutti forniscono risposte diverse Chi sta provando con il see-now-buy-now, ma non sempre funziona. Altri cercano diverse soluzioni per non inflazionare i trend. da ricordare, d'altra parte, anche la rovente polemica di alcune giornaliste di Vogue che si sono espresse contro il nuovo strapotere di blogger e influence; spesso sono le belle ragazze il cui unico talento è quello di indossare bene i vestiti non più in passerella, ma per la strada. Per altri, invece, sono loro il futuro. La verità è che non si riesce a capire se e chi di loro sposti realmente i consumi E il testimonial famoso? ça caccia al volto giusto è sempre più agguerrita e si scontra con la teoria di chi preferisce uomini e donne "veri". Poi ci sono aziende del fast fashion, così veloci da riuscire a mettere nei negozi abiti tali e quali designer famosi hanno pensato e, loro malgrado, vedranno in vetrina mesi dopo. E che dire di chi rinuncia alla canonica settimana della moda e decide di sfilare per i fatti suoi e senza stagione tanto i clienti vivono in giro per il pianeta. E tutti quelli che hanno annunciato l'unione maschi e femmine in un unico show così da ottimizzare produzione e costi?. E perché le collezioni estive sembrano invernali? Probabilmente perché sono nei negozi quando non ha ancora smesso di nevicare. La gente è ormai abituata ad avere ogni giorno novità, ma la moda non è in grado di garantirle e sta tenendo botta contro tutti i boomerang lanciati con troppo entusiasmo. Milan Kundera sostiene che la velocità è la forma di estasi che la rivoluzione tecnologica ha regalato all'uomo. M non si diceva che chi va piano va sano e va lontano?
Casalino Pierluigi