L'ambivalenza di FACEBOOK (e i SN)

Redazione

fonte E PHOTO-  TOMSHW.IT

ESTRATTO

....Secondo Facebook il punto è come si usa la tecnologia. La tesi del social (figlia di ricerche da parte di diversi studiosi) creato da Mark Zuckerberg è che chi usa i social in modo passivo - scorre i post senza interagire, un po' come guardare la TV - alla fine si sentirà peggio.
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"Anche se le cause non sono chiare, i ricercatori ipotizzano che leggere degli altri online potrebbe portare a un confronto sociale negativo", spiega Facebook. "Un'altra teoria è che Internet allontana le persone dall'impegno sociale in prima persona".
"D'altra parte, l'interazione attiva con le persone, in particolare la condivisione di messaggi, post e commenti con amici intimi e la reminiscenza delle interazioni passate, porta a miglioramenti del benessere. [...] Uno studio condotto con Robert Kraut alla Carnegie Mellon University ha illustrato come le persone che hanno inviato o ricevuto più messaggi, commenti e post abbiano riportato progressi del supporto sociale, della depressione e della solitudine".
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Per questo Facebook dice di essere al lavoro per far sì che vi sia più interazione e meno tempo speso passivamente. "Dai primi giorni in cui abbiamo iniziato a ricordare alla gente i compleanni dei loro amici, fino a mostrare i ricordi tramite la funzione Accadde oggi. [...] Lavoriamo sempre per espandere queste comunità e trovare nuovi modi per avere un impatto positivo sulla vita delle persone".
Facebook afferma di collaborare con psicologi sociali, sociologi e studiosi "per comprendere meglio il benessere e lavorare per rendere Facebook un luogo che contribuisca in modo positivo".
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