I libri idea dell'atemporale Heliopolis

fonte Sandro Giovannini/Rivista Heliopolis


  • Il primo "libro-idea" è stato il Libro-manifesto della Nuova Oggettività, nel 2011, con, allegati, un INFOLIO "Futuro-Presente-Passato" di S.G. ed un CD di musica classico-contemporanea del M° Mario Mariani.  Ha inaugurato un metodo che è poi proseguito con "Al di là della destra e della sinistra…" e con "Per quale motivo Israele può avere 400 testate atomiche e l'Iran nessuna? - L'impero interiore", ambedue nel 2013, ed infine con "Non aver paura di dire", nel 2015. Oltre 90 contributi personali nel primo con circa 150 adesioni formali, una trentina circa per i due successivi, e 42 per il quarto. A seconda delle "idee" poste, s'adeguano correlativamente le partecipazioni. Si deve aggiungere che le case editrici implicate sono state due: L'Heliopolis e La Carmelina di Federico Felloni a Ferrara e nel caso di "Non aver paura di dire", assieme, la prima con una tiratura numerata e pregiata, la seconda con un ampliamento di collaborazioni e di tiratura. La curatela sempre a circuito di cari amici tra cui Sessa, Sgroi, Guerra, Bertuccioli, Silvestri, Pesante, Mancinelli, Giovannini.  Il contesto di riferimento è stato, almeno fino al terzo libro, il movimento di pensiero della Nuova Oggettività, e, dal quarto, una adesione compatibile con gusti e disgusti (di stile), più che con apparenti o facili allineamenti ideologici. Contro il pregiudizio ma saldamente all'interno di parametri antiglobalisti, antiusurocratici, anticonsumisti, partecipativi, differenzialisti, olisti, identitari, sovranisti e destinali (per quanto questa sommaria elencazioni richiederebbe ben ulteriori specifiche), ove una sorta di "identità plurale" è speranza comunque attiva di fuoriuscita dall'apatia al progetto. Per un comunitarismo rinvenibile, oltre le generazioni, all'insegna del "sempre possibile".


  • Alcuni hanno facilmente sorriso delle pretese del lavoro e della ricerca, ma noi, nei nostri replicati fallimenti comunitari, che comunque marcano percorsi d'approfondimento che hanno oggettivamente pochi eguali almeno negli ultimi decenni, non ci siamo consegnati alla piega beffarda, e non ci potremmo certo compiacere d'insistiti anarcoidismi, qualora ne fossimo, noi stessi, portatori sani.  Questo lo diciamo, non per inutili e piccate sottolineature, ma proprio perché vorremmo proseguire, senza alcun orpello eccessivo, con un prossimo lavoro nel solco del già fatto e del già giustificato...

 

Aldila della destra sinistraretro Aldilà




  • Per quale motivo




  • Non aver paura di dire