L'UOMO E LA MACCHINA

Gli esempi di contraddizione in merito non mancano, come quello della macchina che invia le bollette del telefono e che talvolta va in crisi, si inceppa come un fucile della Grande Guerra. Il punto è tuttavia che la storia delle macchine infallibili, destinate a prendere il posto dell'uomo è meno che credibile. Morale della favola? Il lavoro del futuro non è l'invasione degli automi, ma è la convivenza - non di rado complessa e difficile, di umani e di macchine con i loro pregi e difetti. Si tratta di una sfida trasformativa per le direzioni che in passato bastava chiamare "delle risorse umane". In altri termini gli esperti avveduti affermano allargando le braccia che gli umani saranno sempre necessari: circostanza sicuramente fuori discussione, anche se non va trascurato il fatto che le rispettive qualità di uomini e macchine vadano sempre coltivate al meglio. Come si investe nelle macchine, occorre a maggior ragione investire nelle persone, che restano in ogni caso la stella polare della rivoluzione tecnologica dei robot. In altri termini si passa dal governare all'abilitare il capitale umano ad essere capace di agire in contesti di relazione. nei lavori di squadra, nelle reti sociali in vista di sinergie composte di alto profilo.
Casalino Pierluigi