Attuale diffusione dell'Islam nel mondo. Brevi considerazioni.

Fra le tante idee vecchie preconcette e inesatte tramandateci vi è quella che l'Islam sia una religione per eccellenza statica. Il concetto di fatalismo musulmano genera la convinzione erronea che la massa islamica sia qualcosa di eminentemente apatica, sia pur difficile o quasi impossibile a penetrarsi, ma non pericolosa dal punto di vista offensivo. La situazione, invece, è assai diversa. L'Islam, aldilà delle strumentalizzazioni di parte, le innegabili deviazioni e divisioni (oltre che confusioni tra sacro e profano presenti in certe correnti contemporanee, anche armate) avanza. L'Islam, pur con le sue ombre e i suoi ritardi e le sue lotte intestine, è in marcia e procede in avanti un pò dovunque (nonostante le sue contraddizioni e drammatiche, clamorose e rumorose derive) e silenziosamente, ma costantemente. Se è vero, infatti, che l'Islam non è un monolite e si spacca in rivoli differenti ed opposti e non sempre sinceramente ispirati alla pietà, ma non di rado spinti dai venti impetuosi della logica della politica internazionale, è bensì vero che, nella sua complessa ed articolata totalità, pare promuovere un disegno artificiosamente eversivo, che neppure nel suo splendido passato concepì a pieno (anche in ragione dei contributi e degli influssi dell'intellettualismo greco) e che oggi appare invero strano anche a chi professa con onestà quella religione, sorpreso com'è di indubbi e tragici stravolgimenti dell'idea originaria dell'Islam medesimo. Di quell'Islam che nel cuore dei fedeli osservanti e, perché no, della comune pubblica opinione di quelle società, che vede il dato religioso essenzialmente come privato al pari dei fedeli di altre religioni. E ciò anche perché termini come pluralismo, libertà di coscienza e di pensiero stanno progressivamente informando le società musulmane. La spinta missionaria dell'Islam, persiste, tuttavia, anche in questo contesto e viene portata avanti, purtroppo, da avanguardie del fanatismo e non (se non in maniera più meditata e convinta) da un aeguato movimento di rinascita religiosa.
Casalino Pierluigi, 11.12.2014