RAZIONALISMO IN SAN TOMMASO D'AQUINO E IN AVERROE' (IBN RUSHD). QUESTIONI A CONFRONTO

L'affermazione che l'anima intellettiva è forma sostanziale del corpo non è rivolta contro un generico platonismo: è storicamente rivolta contro la teoria di Averroè (Ibn Rushd), almeno così come è recepita in Occidente. Con Averroè, tuttavia, San Tommaso d'Aquino si trova d'accordo nel dichiarare l'indipendenza del corpo dall'intelletto possibile, ma non si trova d'accordo nell'affermare che esso sia un'intelligenza separata ed unica per la specie umana. Ora Averroè, dal canto suo, si trova in difficoltà a spiegare, anche nell'ambiente dell'Islam, come questo intelletto possa unirsi ai singoli uomini nell'atto di conoscere - e ammette francamente tale difficoltà, che il filosofo arabo cerca di risolvere in questi termini: il nostro sapere sta all'intelletto come il sentire sta al senso, secondo una proporzione stabilita originariamente da Aristotele - Il ponte tra l'Aquinate e il pensatore arabo-andaluso costituisce un enorme passo in avanti nel recupero della speculazione aristotelica nell'Europa latina e getta le basi del razionalismo moderno.
Casalino Pierluigi, 1.12.2014