CRISTIANESIMO ED ISLAM. UN NODO IRRISOLTO. POLEMICHE E CONVERGENZE. UN DILEMMA INESAURIBILE

Molte sono le ragioni che impediscono l'avvicinamento o un'intesa tra le due grandi religioni monoteistiche. E tale circostanza ricade anche sugli eventi in corso sulla scena internazionale, aldilà delle evidenti strumentalizzazioni che derivano da logiche lontane dal sentire religioso. Maometto non nascose la sua simpatia verso i cristiani e ne ammise la possibilità di salvezza in quanto seguaci del Libro. Esiste, tuttavia una sura, che recita che chi non accetterà il culto dell'Islam sarà nell'altra vita nel numero degli infelici, ma ne esistono altre che ammettono che si salvano anche coloro che ammettono in parre la dottrina rivelata dell'Islam. Così ne discende che anche gli apostoli, in quanto seguaci di Gesù, erano dei buoni musulmani. Un punctum dolens è quello che i cristiani, secondo i musulmani, non usano le vere Sacre Scritture o addirittura che queste non esistono più e sono state cambiate. Uno dei motivi, tuttavia, dell'odio e dell'incomprensione, non peraltro così estesa fra i comuni fedeli, è quello che le due religioni si sono spesso trovate in posizioni opposte su terreni militari e politici diversi. Altro ostacolo è l'accettazione da parte dei cristiani del mondo moderno e della libertà di costume e di coscienza. La dialettica è comunque tale che conduce non di rado ad argomentazioni speciose e lontane da quella ragione che dovrebbe presiedere ogni elemento intellettuale dell'uomo. Si tornerà sul tema.
Casalino Pierluigi, 15.12.2014