IL FALLIMENTO DEI PIANI DI HITLER PREVISTI PER IL "DOPO-BARBAROSSA".

Quanto detto a proposito dell'abortito progetto hitleriano per l'Afghanistan, vale anche analogamente per tutti gli altri piani contenuti nella bozza dell'ORDINE N.32 e previsti per il "dopo-Barbarossa". Dato che non si realizzò, come invece sperato, la premessa fondamentale, e ciò il rapido crollo della Russia sovietica venne meno anche la forte ripercussione che di questo avvenimento era stata calcolata sul comportamento politico dei paesi da cui dipendeva la realizzazione, appunto,dei piani per il "dopo-Barbarossa": la Turchia, i paesi dell'Asia anteriore e d'Arabia a est, la Francia di Vichy e la Spagna a ovest. Hitler non conquistò né la libertà di decisione militare, né quella politica per la realizzazione della sua strategia a vasto raggio. Quindi, invece che, come previsto, da una posizione di "grande spazio" e di "potenza mondiale" strettamente collegate in Europa-Nord Africa e Asia Anteriore, dopo una rapida vittoria sull'URSS, egli dovette condurre ad occidente, dall'angusta, improvvisata fortezza dell'Europa centrale, la cui sicurezza presentava molte lacune, la lotta contro le potenze anglosassoni unite e inoltre, a oriente, la guerra di sterminio che egli aveva scatenato e che si ripercosse sulla Germania.
Casalino Pierluigi, 23.12.2014